Chi l’ha detto che una moto non può avere una dotazione di serie lussuosa come una macchina? Questa sarebbe la Rolls Royce delle motociclette se ne costruisse e la prova sono i fatti.
Solitamente parlando, chi sceglie una motocicletta effettua una seconda scelta già in principio, ovvero quella di rinunciare ai comfort assoluti di una vettura a quattro ruote come ad esempio, un tetto per proteggersi dalla pioggia – almeno nella maggior parte dei casi – un sedile comodo e magari qualche sfizio extra come autoradio, portabicchieri e schermi o display a 14 pollici sul cruscotto.
Quali alternative ha un centauro per non rinunciare del tutto al comfort di bordo, ad esempio se deve affrontare un lungo viaggio? E’ innegabile che alcune motociclette, nonostante stare in sella rimanga più faticoso che stare su un sedile in pelle trapuntata di una Maserati, siano molto più comode di altri, ad esempio le Harley Davidson hanno un comfort di guida maggiore rispetto ad una Kawasaki nata per il fuoristrada, giusto?
Poi ci sono i sidecar. E poi, ci sono motociclette come quella di cui vi parleremo un po’ oggi che sono letteralmente nate per far affogare nel lusso il pilota. Avrà pure qualche anno sul groppone, ma questa due ruote risulta ancora molto comoda e soprattutto, il prezzo giustifica qualsiasi optional speciale che possiate trovare a bordo.
Comoda e lussuosa
Pensare che quando uscì sul mercato, costava appena 170 Sterline, che investimento assurdo! Attiva soltanto tra il 1919 ed il 1940 – all’alba della Seconda Guerra Mondiale – la casa britannica Brough Superior viene ancora ricordata dagli appassionati che capiscono di motociclette come un brand leggendario, considerato anche la Rolls Royce delle moto, titolo che si è contesa a lungo con BMW…
Il suo modello più rinomato è sicuramente la SS100, una motocicletta lussuosa, potente e molto comoda. All’epoca della sua uscita sul mercato, si parla del 1925, era a mani basse la moto più lussuosa che un centauro potesse desiderare e al di là delle soluzioni stilistiche come il telaio argentato, le marmitte con quella imperdibile forma a triangolo e la targa apposta sulla ruota anteriore, vantava anche un buon motore da 75 cavalli capace di spingere la due ruote a 160 chilometri orari che per l’epoca, erano pura fantascienza per altre due ruote simili.
La moto piacque così tanto ai centauri dell’epoca che anche Lawrence d’Arabia ne comprò una ma ne vennero costruite pocissime, una cifra vicina alle 69 unità secondo le fonti che abbiamo consultato. Questo spiega perchè la due ruote sia ancora un sogno proibito per molti collezionisti, con i prezzi d’asta che – come avete appena visto – oscillano tra le 160mila e le 240mila Sterline, un prezzo che sembra più adatto ad una moderna Ferrari che ad una moto antica.