Avete mai pensato a quanto possa costare ad un team una caduta durante le prove o durante una gara di MotoGP? Si parla di cifre davvero importanti.
Quando si guida una monoposto da Formula 1, si sa che il rischio maggiore è quello di frenare troppo tardi e andare a sbattere contro le protezioni a bordo pista. Un pericolo che fino agli anni ’90 era letale nella maggior parte dei casi, ma che oggi, tra protezioni, sistemi di sicurezza e fughe più larghe per ridurre i costi di un impatto, è decisamente meno pericolosa.
Ciò che rende così eccitante guardare le gare motociclistiche è la consapevolezza che i piloti viaggiano costantemente sul filo del rasoio. Sbagliare l’ingresso in curva è un problema e un rischio come per chi guida un’auto, ma a differenza del pilota automobilistico, quello di moto non ha una struttura in grado di proteggerlo dalla violenza degli urti, inoltre le moto non hanno le stabilità delle auto e spesso, un fuori pista culmina con un volo della moto contro le barriere dopo che ha scaricato il pilota sulla ghiaia.
C’è anche da considerare che per cadere, un pilota motociclistico non deve sbagliare necessariamente la velocità d’ingresso, può bastare l’affrontare la curva un centimetro più avanti, accelerare un decimo di secondo prima, frenare troppo forte, inclinare troppo la moto. Basta insomma una minima differenza rispetto alla routine per far sì che gli si chiuda il davanti, o gli parta il posteriore.
Chi guida la moto sa quali sono i limiti da non superare per non cadere, ma stiamo parlando di professionisti il cui mestiere è sfidare i limiti del mezzo per abbassare il tempo di percorrenza di un tracciato. Di fatto i piloti MotoGp, ma in generale i piloti di moto, vanno sempre oltre il limite allo scopo di stabilire nuovi record e battere gli avversari in pista. In questa costante lotta contro il cronometro, la fisica e la meccanica, basta davvero un nulla per perdere il controllo.
Chiaramente, a differenza di quanto farebbe un comune mortale quando cade con la propria moto, il pilota non va a pensare ai costi di riparazione quando perde il controllo del mezzo. Sa benissimo che nella maggior parte dei casi le cadute sono messe in conto e la squadra ha a disposizione materiali per le riparazioni e la sostituzione. D’altronde se pensasse a quanto costa un suo errore, o se dovesse pagarlo di tasca propria non riuscirebbe più a dare il massimo e a competere.
Chiaramente all’interno di un team c’è chi bada anche al costo di questi incidenti, specialmente se il team in questione non è quello “Factory” e dunque deve pagare di tasca propria l’eventuale pezzo di ricambio. A svelare quali sono i costi di un incidente che coinvolge una moto della MotoGP è stato Christophe Bourguignon, tecnico che si occupava della moto di Cal Cratchlow quando il britannico correva per la LRC, in un’intervista rilasciata a ‘GP One’ nel 2020.
Il tecnico dell’ex team HRC ha spiegato che la licenza per ottenere due moto dalla Honda costa intorno ai 2 milioni di euro. Con quel prezzo la casa produttrice offriva loro le due moto complete, il pacchetto sviluppo, degli ingegneri che aiutassero il team nell’evoluzione della moto nel corso della stagione e alcuni pezzi di ricambio. Bourguignon dice che ad esempio nel box il suo team aveva 5 serbatoi, o scarichi o radiatori e così via.
Insomma durante il weekend di gara il team è pronto alla riparazione o alla sostituzione dei pezzi che si danneggiano con le cadute, ma è chiaro che in base ai pezzi che si rompono, il team debba provvedere alla sostituzione per evitare di trovarsi senza nei weekend successivi. Ma dunque qual è il costo dei pezzi di ricambio di una MotoGP? La risposta è decisamente spiazzante: “Una caduta con una MotoGP può costare dai 15.000 ai 100.000 euro. Diciamo che non esiste una caduta da 2.000 euro”.
Entrando nel dettaglio per fare capire meglio, il tecnico spiega che un set di dischi in carbonio ha un costo di 10.000 euro e che ogni volta che c’è una caduta vanno sostituiti per precauzione. I cerchi in magnesio costano sui 4.000 euro, la centralina elettronica costa tra i 10 e i 15mila euro ed ogni pezzo di elettronica non costa meno di mille. Insomma una caduta può danneggiare anche tutti questi pezzi insieme e arrivare a costare parecchio ad un team.