A volte, ci troviamo di fronte ad elementi che non saremmo mai in grado di riconoscere. Anche questo è il caso, i dettagli.
Quante volte ci capita, o ci è capitato in passato, di essere davanti ad un oggetto che però non siamo e non saremmo mai in grado di riconoscerne l’entità; se non con l’ausilio di qualcun altro, ovviamente. Bene. Forse vale anche per questo veicolo particolare, storico, per certi versi unico. Che però ha messo in difficoltà appassionati e addetti ai lavori.
Anche i più esperti del settore. Fino a quando non è stato rivelato di cosa si trattasse. Allora, per un amante del motociclismo, la situazione si è fatta molto più chiara e limpida. Oggi vedremo all’interno di questo articolo proprio di cosa si tratta e perché ha scaturito così tanto effetto nelle persone questa particolare realizzazione.
Royal Enfield, pane e due ruote
Prima di approfondire il veicolo di cui vi stavamo precedentemente parlando, focalizziamoci sull’azienda alla quale il modello a due ruote in questione è legato. Un brand semplicemente straordinario, capace di creare veri e proprio miti formato motore e che i motociclisti apprezzano grandemente.
Parliamo della Royal Enfield, un marchio fondato negli ultimi anni del 1800 e che nel corso del tempo ha costruito motociclette, biciclette, macchinari agricoli e industriali. Ha avuto momenti di chiara ed evidente difficoltà, pur rialzandosi sempre. E di sicuro, rimarrà soddisfatta di questo veicolo. Che in molti non riconosceranno, ma capace di regalare tanta soddisfazione alla Royal Enfield e agli amanti delle moto in generale.
Royal Enfield, ecco il modello ‘sconosciuto’: i dettagli
Nuova Royal Enfield in arrivo? Non proprio, almeno in questo caso. Diciamo solo che i concessionari targati Royal Enfield di Australia e Nuova Zelanda si sono sfidati per l’ultima edizione del concorso chiamato Busted Knuckles Build-Off. Una gara in cui viene scelta una moto di qualsiasi tipo del brand indiano. Questa viene trasformata e una giuria composta da giornalisti del settore – capitanata da Adrian Sellers, Group Manager Industrial Design di Royal Enfield UK – la valuta eleggendo una vincitrice.
Quest’anno, il premio di Regina a due ruote Made in India è andata alla numero 55 GT Production Café Racer, ideata e costruita da Royale Motorcycles di Hamilton (città neozelandese). Un veicolo speciale ispirato alla Continental GT 650; solo ispirato però, dato che le oltre 300 ore di lavoro hanno trasformato la moto in un mezzo davvero spettacolare quanto diverso.
E’ stata tratta ispirazione anche dal campionato indiano Royal Enfield GT Cup Production Racing, rendendo il modello a due ruote ancora più sportivo. La motocicletta appare come rivoluzionata, grazie all’ausilio di un forcellone Honda in alluminio, l’avantreno preso da una Triumph Daytona, ruote da 17 pollici Pirelli Diablo SuperCorsa, scarico rifatto da zero con terminale idroformato HP Corse e molto altro.
Non sono note modifiche motoristiche – scarico a parte – ma una moto di questo calibro sarà sicuramente estremamente prestazionale. E inoltre avrà di certo regalato emozioni fortissime a molti appassionati.