La MotoGP è la classe regina del Motomondiale. Si tratta del campionato più seguito, ma alle sue spalle c’è la categoria top delle moto derivate di serie.
Nel Motomondiale c’è sempre stata la creme de la creme dei centauri. Il sogno di tutti, anche per motivi economici, è quello di correre in sella ai prototipi della classe regina. Con tutto il rispetto per i rider della SBK, i fenomeni che hanno fatto la storia della top class, come Valentino Rossi, Casey Stoner, Jorge Lorenzo, Marc Marquez hanno ben altro impatto nel tifo collettivo.
Negli anni la Superbike è diventata una valida alternativa per i rookie o per quei piloti che non sono riusciti ad emergere in MotoGP. Il bicampione del mondo, Alvaro Bautista, ha sempre fatto fatica ad affermarsi nella classe regina, ma poi ha trovato la giusta costanza in Ducati. Lo spagnolo sta vivendo una nuova giovinezza. Si è fatto strada in maniera sempre più importante nella Superbike. I risultati sono sotto gli occhi di tutti, ma palesano anche il livello medio dei rider della massima competizione delle moto derivate di serie.
In MotoGP è sempre la casa di Borgo Panigale a dominare. Pecco Bagnaia ha vinto gli ultimi due titoli mondiali in sella alla Desmosedici. Va detto che i tempi registrati negli ultimi anni dalle Superbike si sono avvicinati molto a quelli della top class. E’ vero che a differenza dei prototipi della classe regina, le moto derivate di serie hanno un valore, nettamente, inferiore.
MotoGP e Superbike: un mondo di differenze
Le MotoGP nascono, unicamente, per le gare, presentando una cavalleria che varia tra i 270 e 290. C’è l’opportunità di poter arrivare fino a picchi superiori ai 360 km/h, una top speed impressionante, soprattutto se paragonata alla potenza delle moto di SBK che non vanno oltre i 230 CV. La top speed, conseguentemente, si attesta intorno ai 320 km/h. In SBK sono ammesse solo le moto che abbiano una cilindrata di 1000cc a quattro cilindri, oppure da 1200cc se configurate con il bicilindrico.
In MotoGP la cilindrata dei prototipi è di 1000cc e può arrivare fino a 4 cilindri. Tra 3 anni arriverà una rivoluzione totale. La Desmosedici è un mostro di potenza. La versione basilare della Panigale V4 R presenta un massimo di 150 cavalli, con la Final Edition, ovvero la versione migliore in assoluto, che tocca 209 cavalli. Le moto dei centauri della SBK sono preparate in modo da estrarre il massimo potenziale in pista con componenti che migliorano la potenza e l’aerodinamica.