Manca ancora una settimana al via del Mondiale di MotoGP ma i test prestagionali hanno fornito risposte chiare alla Honda
La MotoGP come la Formula 1 è anche una storia di cicli e quello che aveva aperto Marc Marquez con la Honda HRC sembrava eterno. Ma l’incidente del luglio 2020 che ha stoppato di fatto al carriera del madrileno ha cambiato tutto.
Negli ultimi tre anni quella che sembrava un’armata invincibile si è trasformata in una squadra normale, assolutamente battibile. Senza il suo leader, il pilota sul quale la moto era stata plasmata negli ultimi anni, ai box ma anche in fabbrica sono andati tutti in crisi.
Uno sprofondo che ha portato Honda ed essere decisamente al quarta forza del campionato, molto inferiore alla Ducati ma anche alla Yamaha e all’Aprilia. Ora che Marquez è tornato in pianta stabile cambierà qualcosa? Non lo sappiamo ancora perché i primi verdetti arriveranno a Portimao il 25 e 26 marzo. Ma la stagione è cominciata male, con nuovi problemi che sono andati a far compagnia a quelli vecchi.
Problema Honda, la stagione è già compressa: arriva la confessione
La crisi della Honda ricorda da vicino quella della Mercedes in Formula 1. I tecnici e i piloti hanno ben chiari quali sono i problemi da risolvere, ma non sono ancora riusciti a trovare una soluzione. L’ultima idea è quella, per la prima volta nella storia, di affidare la costruzione della nuova carena ad un’azienda esterna, la Kalex che già lavora in Moto2.
Una mossa della disperazione, anche se potrebbe funzionare, che dimostra la mancanza di idee vincenti nel team e in fabbrica. E in effetti chi conosce bene la situazione della ‘Casa Alata’ negli ultimi anni non si fa illusioni sul futuro,
Come Oscar Haro che è stato direttore sportivo del team LCR Honda (quello gestito da Lucio Cecchinello) fino al 2021. Già lo scorso anno aveva anticipato che sarebbe cambiato molto nella squadra principale di Honda perché nessuno riusciva a risolvere la situazione e così in effetti è stato durante l’inverno.
E adesso ha commentato sul canale YouTube di Nico Abad la crisi profonda di una moto che conosce bene. Secondo lui dovranno passare almeno due mesi prima di sistemare gli attuali problemi sulle moto di Marc Marquez e Joan Mir.
“Il problema della Honda è davvero serio, perché ha una moto che non funziona Hanno lasciato lo sviluppo a un nuovo responsabile tecnico che però arriva da una moto totalmente diversa”. Ecco perché pare che in realtà stiano già pensando alla moto del prossimo anno.
Marc Marquez unica salvezza per la Honda, ma il tempo non gioca a suo favore
In effetti come direttore tecnico alla Honda è arrivato Ken Kawauchi, ex della Suzuki. Ma deve capire bene come funziona il motore e come ottimizzare le prestazioni. “Cosa faranno sulla moto 2023? Credo che lo farà Marc Marquez che è l’unico in grado di dare loro i giusti consigli”, ha concluso Haro.
In effetti la HRC si aggrappa al suo campione del mondo che finalmente sembra aver ritrovato la piena forma fisica e ha voglia di riprendersi quello che ha lasciato sul piatto. Solo che nel frattempo la concorrenza è cresciuta e sembra imprendibile.
Ne è convinto anche Pol Espargarò che ha lasciato la HRC e il box insieme a Marquez per tornare alla KTM: “Dopo l’infortunio di Marquez hanno deciso di fermare l’evoluzione della moto. Il problema è la mancanza di voglia e di lavoro da parte degli ingegneri, avrebbero dovuto risolvere la situazione tempo fa”.
