Prime scintille Bagnaia-Marquez: la confessione del pilota spiazza Ducati

Arrivano le schermaglie iniziali tra i due nuovi compagni di scuderia: da una parte l’italiano Pecco Bagnaia, dall’altre lo spagnolo Marquez.

Una delle novità assolute del motomondiale 2025 è senza dubbio la promozione di Marc Marquez a nuovo pilota Ducati. La scuderia di Borgo Panigale, nella persona del direttore tecnico Gigi Dall’Igna, ha deciso già mesi fa di portare lo spagnolo nella squadra ufficiale, il team Lenovo, dopo l’ottima esperienza di rilancio dello scorso anno nel Gresini Team.

Marc Marquez e Pecco Bagnaia
Prime scintille Bagnaia-Marquez: la confessione del pilota spiazza Ducati (ansa foto) – Nextmoto.it

Una novità intrigante e molto particolare, che dunque accenderà i riflettori ancor di più sulla scuderia che sta trionfando ormai da anni in MotoGP. D’altro canto in tanti sono dubbiosi sul rapporto che Marquez potrebbe avere con Pecco Bagnaia, suo nuovo compagno di team, anch’egli pilota a caccia di soddisfazioni personali.

Da una parte Pecco, personaggio quieto, tradizionale e concentrato sul lavoro. Dall’altra l’esuberante Marquez, lo spagnolo che in carriera ha sempre fatto parlare di sé per gli atteggiamenti sopra le righe e per le risposte piccate, con tanta voglia di tornare a vincere dopo alcune annate negative in Honda.

Giacomo Agostini è sicuro: rapporti tesi tra Marquez e Bagnaia

A sintetizzare la pausa sulla convivenza difficile tra i due piloti della Ducati c’ha pensato Giacomo Agostini, leggenda delle due ruote e recordman di vittorie nelle vari classi motociclistiche. “Non saranno mai amici” – ha dichiarato candidamente l’ex pilota, facendo capire come la sensazione sia quella di vedere due personaggi agli antipodi che difficilmente collaboreranno tra loro.

Giacomo Agostini è sicuro: rapporti tesi tra Marquez e Bagnaia (ansa foto) – nextmoto.it

In casa Ducati si professa l’assoluta fiducia e soprattutto l’equilibrio totale sul trattamento da concedere ai due piloti. Nessuno verrà avvantaggiato a scapito dell’altro, parlando invece di una grande fortuna quella di lavorare con due leggende viventi della MotoGP (insieme vantano 11 trionfi mondiali). Dall’Igna vuole mantenere il controllo di questa gestione tecnica, puntando più sulla valorizzazione del brand Ducati.

Resta particolare la decisione di preferire Marc Marquez, che veniva da almeno 2-3 stagioni sottotono, al campione in carica Jorge Martin, che lo scorso anno ha vinto il suo primo mondiale di MotoGP in sella alla Pramac. “Marc è Marc…” – ha commentato Davide Tardozzi, dirigente Ducati.

La stagione alle porte si prospetta come un duello all’ultimo respiro tra due titani delle due ruote, con la Desmosedici GP come terreno di battaglia. Una sfida che promette scintille e che tiene i tifosi della MotoGP con il fiato sospeso, in attesa di scoprire chi emergerà come leader indiscusso del team.

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