Prezzo Carburanti, tutti furiosi per l’Accise: il prezzo reale è una beffa, che rincaro

Altra brutta notizia per gli automobilisti italiani: le accise sul carburante sembrano aumentare nuovamente e rendere la vita più complicata.

Sempre molto complessa in Italia la situazione riguardante il costo dei carburanti fossili, ovvero le alimentazioni ancora oggi più battute ed utilizzate dalla maggior parte delle automobili e dei motocicli in circolazione. Sono mesi che i prezzi di benzina e diesel oscillano in maniera prepotente, facendo disperare tutti coloro che posseggono un mezzo proprio.

Pompa di benzina
Prezzo Carburanti, tutti furiosi per l’Accise: il prezzo reale è una beffa, che rincaro (Pixabay) – Nextmoto.it

Uno dei motivi di tutta questa incertezza di mercato deriva dal costo delle accise, ovvero la cosiddetta imposta sulla fabbricazione e vendita di prodotti di consumo. Per svariati motivi, il valore di questa postilla inserita all’interno del costo complessivo di benzina e gasolio si alza e si abbassa di settimana in settimana.

Non arrivano notizie gradevoli nelle previsioni di mercato per quanto riguarda proprio il pezzo delle accise. Si parla di un costante aumento nel 2025, senza fare grosse distinzioni tra diesel e benzina, anche se arriveranno momenti in cui uno dei due aumenterà nettamente mentre l’altra alimentazione calerà di conseguenza. Insomma, un bel caos che proveremo a sintetizzare così.

Il calcolo sul costo delle accise in Italia nel 2025

Come è noto a tutti gli automobilisti, costretti a fare i conti con il rifornimento costoso, oltre al carburante in sé (che non è un bene gratuito) vanno messe in conto tutte le tassazioni su questo tipo di erogazione. Al momento in Italia il costo delle accise è fissato a 72,8 centesimi a litro.

Stazione di servizio
Il calcolo sul costo delle accise in Italia nel 2025 (ANSA foto) – nextmoto

Tra l’altro le accise esulano dal costo dell’IVA al 22%, altra bella mazzata per chi deve acquistare litri di benzina o diesel per rifornire la propria vettura. Supplementi che incidono in maniera onerosa (e danarosa) sul costo finale. Il peso dell’IVA ha un impatto vicino al 60% sul costo totale della benzina, mentre il gasolio aumenterà gradualmente, ovvero circa un centesimo per 5 anni.

La pressione fiscale sul diesel dunque sarà meno opprimente rispetto alla benzina, con una percentuale del 56% sul totale. In pratica, su una tariffa di 1,70 euro al litro di gasolio, circa 0.95 centesimi finiranno nelle casse dello Stato. Tutte spese in più che non sono certo un toccasana per i portafogli degli italiani.

Le accise invece comportano una spesa complessiva nel Paese di circa 69 miliardi di euro. Davvero tanto, tenendo conto che i consumi di questi carburanti fossili negli ultimi anni si sono ridotti drasticamente.

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