Prezzo Benzina, stavolta hanno davvero esgerato. E’ successo in Autostrada e purtroppo è tutto vero. Che salasso
Fare rifornimento è inevitabile, sia per gli automobilisti sia per chi in questo periodo preferisce la moto. Ormai però da qualche tempo, recarsi dal distributore è poco piacevole per così dire, a causa dei continui aumenti sul prezzo del carburante.
È bene informarsi, quindi, sull’evoluzione del prezzo della benzina e scegliere sulla base di quello quale sia il distributore più conveniente a cui rivolgersi. Alcuni da tempo hanno cambiato le proprie abitudini e hanno scelto di fare questa operazione presso un gestore differente da quello abituale se ne trovavano uno meno caro.
Pur non essendo ormai in vigore da tempo il taglio delle accise, grazie a cui era possibile risparmiare sul costo al litro in fase di rifornimento, molti si auguravano che il nuovo decreto governativo, entrato in vigore dal 1° agosto, potesse garantire un livellamento dei costi quando ci si reca al distributore. E invece, almeno per ora, la situazione è addirittura peggiorata.
I gestori, infatti, sono chiamati a esporre cartelli in cui si indica quale sia il prezzo medio regionale del carburante, in modo tale da avere un’idea della differenza rispetto a quello applicato. Il principio su cui si basa la norma è quello di incrementare la trasparenza, a beneficio degli utenti.
Tuttavia chi si aspettava un contenimento dei prezzi è rimasto deluso. Lungo la A8, ad esempio, poco prima della diramazione per Como, c’è chi chiede addirittura 2,7 euro al litro per la benzina, per di più in modalità self. Questo si sta verificando presso la Villoresi Ovest, alle porte di Milano. un punto da cui passano ogni giorno tantissime vetture, sia chi si sta recando al lavoro, sia chi invece vuole dirigersi verso una località più lontana. Una vera e propria mazzata, insomma.
Non credere ai propri occhi trovandosi quel cartello davanti è più che naturale, invece, è davvero realtà. Anzi, per chi dovesse richiedere il rifornimento in modalità servito si sale addirittura a 2,8 euro al litro. Pensare di rivolgersi altrove (in autostrada il prezzo è sempre maggiore rispetto al resto delle tratte stradali) non è però sempre possibile, specialmente se si sta affrontando un viaggio lungo e ci si accorge di avere poca scorta di carburante.
Assoutenti, assocazione che opera in tutela dei consumatori, ha deciso però di non restare a guardare, proprio per questo ha già chiesto l’intervento della Guardia di Finanza. Vedremo adesso cosa succederà