Occhio motociclisti, dal 1 Gennaio cambia tutto e resta poco tempo per mettersi in regola: scatta un nuovo obbligo.
Mancano ormai pochissimi giorni, quindi chi non l’ha ancora fatto deve assolutamente omologarsi: sta per scattare infatti un nuovo obbligo che avrà validità dal 1 Gennaio del 2025. Cambierà tutto e gli appassionati di moto e scooter sono chiamati a prestare grande attenzione a questo fattore.
Il 2024, sicuramente ricco di colpi di scena e momenti degni di nota per il mondo dei motori in generale, sta per volgere al termine; ancora qualche giorno, caratterizzato da super offerte tipiche di questo periodo natalizio, poi si lascerà il passo al nuovo anno.
Occhio però a tutto quello che con il 2025 cambierà, soprattutto per il nuovo Codice della Strada e non solo. Tante saranno le novità in arrivo anche per motociclisti e i possessori di scooter, o comunque mezzi a due ruote. Queste informazioni interesseranno soprattutto tutti coloro che stanno pensando di acquistarne uno: bisogna stare attenti ad un importante particolare.
L’universo delle due ruote dovrà far fronte ad un nuovo cambiamento, considerando che le nuove normative prevedono il passaggio allo standard Euro 5+. Tante Case, nel corso di questi mesi, si sono portate avanti lasciando andare l’Euro 5 (introdotto nel 2020), mentre altre stanno procedendo ora con tutte le novità. L’obiettivo è quello di andare a ridurre il più possibile le emissioni delle moto e degli scooter, per provare ad impattare sempre di più il meno possibile sull’inquinamento ambientale.
A partire dal 1° Gennaio si dovranno perciò avere mezzi immatricolati in base alla nuova e più recente normativa antinquinamento. Ma cosa succede con i mezzi più datati? Ecco nel dettaglio come si procederà dal 2025 in poi.
Il passaggio alla normativa Euro 5+ è già in vigore da 12 mesi, ma sarà obbligatorio dal prossimo mese ed è riferito ai modelli di nuova omologazione come voluto dall’Unione Europea. Le due ruote che verranno immatricolate, nell’area europea, con motore a combustione interna dovranno perciò essere essere conformi ai nuovi parametri. E per i mezzi già in circolazione? Al momento per questi non è previsto nessun adeguamento.
Rispetto all’Euro 5, si è posta una ancora maggiore attenzione ai valori di ossidi di azoto (NOx) e agli idrocarburi incombusti (HC) che sono emessi. Inoltre, sono stati inseriti dei sistemi ancora più precisi per monitorare le emissioni prodotte. Ancora non è chiaro se questo comporterà anche un aumento dei prezzi, ma potrebbe esserci qualche risvolto anche in questo senso.