Questo motorino è stato ideato da un genio del mondo delle carrozzerie e si vede: la sua linea però non è l’unica cosa che ci ha colpito.
Il bello del mercato degli scooter è che ci sono tantissime alternative di ogni genere quando una persona decide di acquistare un mezzo di questo tipo: pensate che adesso, abbiamo anche mezzi che arrivano dall’estremo oriente e che spesso costituiscono una grandissima opzione per chi magari vuole variare tipo di motorino senza spendere molto.
Una delle case che stanno aumentando la loro presenza sul mercato italiano è sicuramente il brand originario addirittura dell’Australia, localizzato a Perth ma fornito di una sede di distribuzione anche in Cina, stiamo parlando di VMoto: questa casa produttrice sta lentamente iniziando a farsi vedere da noi con dei prodotti sempre più all’avanguardia.
Stavolta però il marchio potrebbe essersi addirittura superato, avviando una collaborazione con uno degli atelier italiani più importanti di sempre: si tratta di Pininfarina, designer responsabile della progettazione di automobili storiche. Pensate che l’atelier torinese ha contribuito alla nascita, tra le altre, della Ferrari 458 Italia e dell’Alfa Romeo Spider Duetto. Ma non è tutto, dato che il marchio si è già mosso in passato nel mondo delle due ruote.
Un prodotto unico, come averlo
Ora, l’atelier italiano ha collaborato soprattutto con progettisti di biciclette per quanto concerne il campo delle due ruote ma non è tutto perchè adesso, ha avviato una collaborazione anche con VMoto per produrre uno scooter dal design futuristico. Il mezzo che potete ammirare qui sotto in effetti sembra uscito da un film di fantascienza, dategli un’occhiata…
Partiamo con la brutta notizia, presentato all’EICMA che si è tenuta pochi giorni da lo scooter VMoto ADP è purtroppo una concept bike il che significa che difficilmente lo vedremo in produzione, almeno non proprio così. Il mezzo però costituisce un passo importante in una fase di sviluppo che porterà a novità sul mercato: “Questa partnership ci ha permesso di esprimerci al meglio privilegiando l’aerodinamica di questo mezzo”, fa sapere l’ufficio stampa dell’atelier italiano.
Come si vede dal design lo scooter è nato con un concetto fondante, ovvero quello di offrire la minor resistenza all’aria possibile per consumare meno carburante o nel caso di un motore elettrico aumentare l’autonomia. Forse vedremo molto presto i risultati di questo studio su un veicolo vero e proprio, costruito in serie, ma ci vorrà sicuramente del tempo.