Muore pilota di 25 anni dopo un incidente durante gli allenamenti. Una tragedia inaspettata ha colpito il mondo motociclistico italiano
Stava svolgendo insieme ai suoi compagni alcune sessioni d’allenamento per poter testare il mezzo e le sue abilità in pista, ma si è trovato un inaspettato ostacolo dinnanzi a sé. L’incidente accorso al pilota italiano rimarrà indelebile nella mente di chiunque si approcci al mondo delle moto, specie per le dinamiche di ciò che è avvenuto.
Aveva appena 25 anni e tutta la vita difronte a sé, ma il drammatico destino ha avuto in serbo per lui il peggio che possa accadere a un appassionato di motociclette. Il ragazzo svolgeva una sessione d’allenamento a Bisenti, in Abruzzo, più precisamente su una strada privata, dove stava facendo enduro.
Sul suo tragitto, però, si è trovato una catena che era in tensione fra due alberi, la quale era stata posta lì per poter delimitare la zona e impedire l’accesso alla strada. Impossibile per lui evitarla e dopo averla colpita è caduto nel peggiore dei modi possibili. La caduta e il colpo subito gli hanno causato un’emorragia che gli è stata fatale. A intervenire immediatamente sul luogo dell’incidente sono stati i suoi amici, i quali hanno chiamato immediatamente i soccorsi.
Addio al pilota motociclistico morto per una catena in strada
Il ragazzo e i suoi amici (erano in un gruppo di 6) si trovavano ad allenarsi in una zona sterrata situata nella frazione di San Nicola a Bisenti. Non era la prima volta che i ragazzi si incontravano lì per poter svolgere degli allenamenti; per le occasioni erano ben organizzati con protezioni individuali e carrelli per poter trasportare le moto su strada.
Il motociclismo, si sa, è molto affascinante, anche per il brivido che trasmette la sua pericolosità, ma sa essere molto infame e provoca vittime a iosa sulle strade e le piste di tutto il mondo. Questa volta la vittima è stata Damiano Bufo, un giovane che partecipava, insieme ai suoi amici, a gare di livello regionale. Ma l’errore umano, come in questo caso, può essere fatale e si spera in futuro avvenga il meno possibile.
Le autorità stanno indagando per poter capire se vi siano state o meno colpevolezze in merito alla catena situata fra i due alberi. Certamente, l’attenzione si focalizzerà sul proprietario della strada privata e su quanto fosse legale o meno la presenza di una catena posta in quel modo. Verrà fatta luce anche sulla sua pericolosità per i mezzi in transito e in merito alla segnalazione di essa, la quale, se ben visibile ai passanti, potrebbe anche evitare il peggio.