Recentemente hanno fatto molto discutere – ed arrabbiare i centauri – le immagini di un motorino che ricorda molto una vecchia gloria Made in Italy…siete in grado di capire quale? La somiglianza è palese e speriamo sia solo un caso. Forse.
Quando non hai fantasia nel design non ti resta che copiare qua e là da ciò che hanno fatto gli altri prima di te. La motoretta di oggi non può non fare infuriare i motociclisti italiani che riconosceranno al volo la grande somiglianza con una leggenda della loro patria. Ma cosa stavano pensando di fare i progettisti quando l’hanno ideata?
Copia e incolla
Se c’è una cosa che fa arrabbiare progettisti e fans di un modello allo stesso modo questo è il plagio, una pratica scorretta che spesso viene sanzionata come merita con multe, esilio dal mercato e anche notifiche all’azienda interessata ma che il più delle volte, essendo difficile da dimostrare davanti ad un giudice in una costosa, rimane semplicemente impunito.
Nazioni come la Cina hanno fatto del plagio un arte, copiando letteralmente passo dopo passo la linea di modelli famosi come la Suzuki GSR600 o la Triumph Bonneville per proporre la loro versione “tarocca” che spesso rimane relegata al mercato locale dove le leggi sono permissive per non dire altro. Siamo però noi italiani con un modello in particolare a vantare il maggior numero di plagi a due ruote.
Plagio di Piaggio
La casa che ha ricevuto più tentativi di imitazione al mondo è sicuramente Piaggio che “vanta” tante di quelle copie scadenti della famosa Vespina che elencarle tutte sarebbe davvero faticoso. Al di là di re-branding autorizzati dal marchio come quello della LML indiana il brand italiano ha avuto a che fare con tante di quelle brutte copie da essere ormai sul piede di guerra.
Non si contano le denunce ed i sequestri richiesti da Piaggio come quello all’EICMA del 2018 dove la casa italiana si è scagliata legalmente parlando contro la Kumpman tedesca, rea di aver copiato la linea della Vespa per uno scooter elettrico o il caso recente dell’aeroporto di Linate dove la Finanza ha sequestrato un lotto di Vespa clonate fatte in Cina. Ma a volte, la pugnalata alle spalle arriva da dove non te la aspetti.
Somiglianza sospetta…
Una nazione che sicuramente non ha la fama di plagiare i prodotti altrui è l’Inghilterra che del resto può vantare tante case produttrici di motociclette e motorini, tutte con uno stile inconfondibile. Tutte tranne lei: la One Moto Electa, non abbiamo problemi a dirlo, ricorda un po’ troppo la Vespa in tutto e per tutto. Diteci se sbagliamo…
Questo due ruote elettrico con un’autonomia di 150 chilometri garantita da un pacco batterie dalla potenza di 4 cavalli circa ha un aspetto molto familiare. Magari è una coincidenza ma sinceramente, ci sembra un bel rip-off per dirlo in inglese del motorino storico costruito da Piaggio. Il costo di 4.500 Euro d’altronde lo colloca su un’aluìtra fascia di mercato.
Lo scooter è uscito a gennaio dello scorso anno e, da quanto ne sappiamo, Piaggio non ha preso provvedimenti legali. Per il momento. Questo non vuol dire comunque che la casa sia felice di quanto accaduto. A volte però, il modo migliore per mettere fine ad un fenomeno è ignorarlo: che sia proprio così che il marchio deve comportarsi con chi clona il suo scooter più famoso? Bella teoria.