Piaggio, il modello che ha sostituito il Ciao: bellezza senza tempo

Il Piaggio Sì era l’evoluzione dello storico Ciao, ed ha avuto un grande successo. Ripercorriamo le tappe della sua carriera.

Gli scooter sono dei mezzi di trasporto pensati per la città, e che risultano essere molto funzionali per muoversi nel traffico. Dopo una fase di crisi, sono tornati oggi a vivere un periodo di splendida forma, come testimoniato dai dati sulle vendite. Ora vi parleremo di uno degli scooter di maggior successo del gruppo Piaggio, quello noto come Sì. Si trattò dell’evoluzione del Ciao, ed è stato prodotto per oltre un ventennio, dal 1978 al 2001.

Vi ricordate del Piaggio Sì? Ecco la sua storia completa
Logo Piaggio (AdobeStock) – NextMoto.it

Più che uno scooter, è corretto parlare di un ciclomotore, ed ai suoi tempi, ottenne un successo fuori dal comune. Ricevette l’omologazione ufficiale il 20 di novembre del 1978 e fu presentato a Genova pochi mesi dopo, il primo di febbraio del 1979. Il motore di questo gioiellino del gruppo Piaggio derivava dal Ciao, che all’epoca andava a ruba, ma da esso si differenziava per via della forcella anteriore telescopica, ed anche per il mono ammortizzatore posteriore, ed anche il telaio rigido. Inoltre, i fanali anteriori e posteriori avevano un disegno differente, e la sella era più lunga e comoda.

Piaggio, il ciclomotre Sì che tutti ricordano

Nel febbraio del 1979 vennero aperte le vendite del Piaggio Sì, ovviamente nella sua prima serie. Nel corso degli anni, furono attuati aggiornamenti e migliorie, come il motore elettronico nel 1984, o ancora prima, la sella corta e le ruote a raggi come optional nel 1983. La seconda serie arrivò nel 1987 ed introdusse l’accensione elettronica di serie, ma per il resto, non presentava enormi differenze, e rimase in produzione sino al 1991.

Piaggio Sì che spettacolo
Piaggio Sì in mostra (YouTube) – Nextmoto.it

La terza serie, ed anche l’ultima, fu prodotta dal 1992 e sino al 2001, venendo ribattezzata FL2. La sella era più bombata e c’erano maggiori particolari plastici, si poteva scegliere la versione a puntine e con accensione elettronica, e come optional anche gli indicatori di direzione. La potenza era di 1,41 cavalli, una spinta irrisoria rispetto ai modelli di oggi, ma come detto, fu un enorme successo.

Nel video qui postato, caricato sul canale YouTube Bircide“, viene messa in mostra una prova su strada di questo splendido Piaggio Sì, ricordato con grande affetto da tutti gli appassionati. Il colosso di Pontedera, con questo ciclomotore, fece davvero centro, ottenendo risultati da sogno sul fronte commerciale. Di certo, resta uno dei migliori prodotti della storia di questo brand.

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