Piaggio esagerata: ecco il Vespone che batte le moto, è il sogno dei collezionisti

Incredibile modello esagerato della Piaggio, con questo Vespone che era un bolide pazzesco e che batteva le moto.

Non ci sono dubbi sul fatto che negli anni la Piaggio ha saputo dare vita a una serie di moto sensazionali e soprattutto ha dato vita a una serie di scooter di primissimo piano. La Vespa è la gamma che ha saputo riscuotere negli anni il maggior successo non solo da un punto di vista delle vendite, ma anche soprattutto dal blasone e dallo stile unico nel proprio genere.

Arriva il Vespone da urlo
Vespone da urlo (nextmoto.it)

Uno scooter che si è messo in mostra con un design unico nel proprio genere, tanto è vero che in Italia si sta cercando di renderla patrimonio della nazione, in modo tale da evitare possibili copie. La Vespa anche oggi si sta lanciando in un mercato quanto più ampio possibile, aprendosi anche all’elettrico.

In passato però era forse lo scooter per eccellenza, con la sua concorrente che era solo la Lambretta. Tra il 1955 e il 1961, dunque nel pieno “Boom economico” italiano, la Piaggio decise di lanciare sul mercato un modello che avrebbe dovuto rivoluzionare il mercato. Si trattava di uno scooter adatto alla città, ma allo stesso tempo anche sportivo, con delle prestazioni davvero da sogno.

Vespa 150 GS: la due ruote più sportiva

Nel 1955 l’Italia intera ebbe modo di innamorarsi di un modello unico nel proprio genere come la Vespa 150 GS. Si tratta dunque di una Gran Sport che era in grado di soddisfare davvero tutti i clienti, sia quelli che cercavano un modello perfetto per muoversi in città che chi invece richiedeva più prestazioni dalla propria due ruote.

Vespa 150 GS che bomba
Vespa 150 GS (Museo Piaggio Press Media – nextmoto.it)

Il lancio avvenne anche con un prezzo considerevole, perché 178 mila Lire nel 1955 non era di certo poche. Eravamo comunque di fronte a una Vespa che montava un monocilindrico da 146,5 di cilindrata e che aveva modo di erogare un massimo da 8 cavalli, il che le dava modo così di erogare un massimo di 8 cavalli, con il propulsore che era stato provato sulla Vespa Sei Giorni, ovvero quella da gara.

Nel 1961, la Piaggio ebbe modo di sviluppare sempre di più questo modello, tanto è vero che riuscì anche a portarla a una velocità massima di 120 km/h. La sella rimaneva comunque molto comoda, morbida e piatta, il che le permetteva così di essere pratica in ogni situazione. Un’icona straordinaria che ancora oggi è richiesta dai collezionisti, con la Piaggio che riuscì a vendere un totale di 126.350 modelli.

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