Uno scooter che sa farsi notare, con dotazioni da prima della classe e un prezzo che non spaventa.
Ci sono mezzi che nascono per stupire. E poi ci sono quelli che lo fanno senza volerlo, quasi per caso. L’XP400 GT appartiene alla seconda categoria. A prima vista sembra solo l’ennesimo scooter crossover, con quelle sue linee muscolose e i dettagli che strizzano l’occhio al mondo delle moto.
Ma basta qualche chilometro per capire che sotto la carrozzeria batte un cuore diverso. Le ruote a raggi, il manubrio largo e i paramani non sono solo elementi decorativi. Raccontano la storia di uno scooter che non vuole essere come tutti gli altri.
La vera magia di questo Peugeot sta nella sua capacità di adattarsi. In città scivola nel traffico come un’anguilla, nonostante la stazza. Il tunnel centrale è bello largo, e all’inizio può dare fastidio. Ma dopo un po’ diventa un alleato prezioso: ti permette di guidare di corpo, proprio come faresti con una moto vera.
Il motore non cerca di impressionare nessuno. I suoi 28,7 cavalli arrivano dolcemente, senza strappi. Non è uno scatto da centometrista, ma una progressione da maratoneta. E i consumi? Una piacevole sorpresa: più di 30 chilometri con un litro quando si viaggia tranquilli fuori città.
La tecnologia c’è, ma non si fa notare. Il display a colori da 5 pollici è chiaro e leggibile anche sotto il sole. Si connette al telefono e ti guida come un navigatore, senza troppi fronzoli. Sotto la sella c’è spazio per un casco integrale e una presa USB – dettagli che nella vita di tutti i giorni fanno la differenza.
Le sospensioni sono una piccola opera d’arte. Assorbono le buche cittadine come cuscini di piume, ma quando la strada si fa tortuosa si irrigidiscono quel tanto che basta. Gli pneumatici semitassellati non sono solo un vezzo estetico: tengono bene sull’asfalto e non si spaventano davanti a qualche sterrato.
In autostrada emerge il carattere da viaggiatore. Tiene i 130 all’ora senza affanno, con una stabilità che infonde sicurezza. Il parabrezza protegge, anche se non è regolabile. Le spalle restano un po’ esposte all’aria, ma senza quelle fastidiose turbolenze che stancano dopo pochi chilometri.
La qualità costruttiva si vede e si tocca. Le plastiche sono solide, gli incastri precisi. Si sente che è fatto in Francia: c’è attenzione ai dettagli. Certo, qualche piccolo neo c’è. Lo spazio sulle pedane potrebbe essere più generoso. E quel parabrezza fisso può far storcere il naso a qualcuno.
Gli 8.499 euro del listino potrebbero sembrare tanti. Ma quando si guarda cosa offre questo scooter, il conto torna. È come un coltellino svizzero a due ruote: fa tante cose, e le fa bene. Non cerca di essere il migliore in tutto, ma trova un equilibrio che convince.