La produzione di scooter dello stabilimento verrà spostata in Cina ed in particolare nel già attivo stabilimento di Jinan, dove da qualche anno vengono prodotti gli scooter di piccola cilindrata della casa francese.
L’Asia sta insomma diventando il nuovo punto di riferimento per il mercato motociclistico, non solo come mercato ma anche come luogo in cui delocalizzare la produzione, come dimostra anche l’esempio di Ducati, intenzionata ad aprire una nuova unità produttiva in Thailandia.
Per l’Europa e l’Italia diventa quindi sempre più vitale uscire il più velocemente possibile dall’attuale crisi economica, pena un’emorragia ancora peggiore per quanto riguarda i posti di lavoro disponibili nel comparto motociclistico (e non solo).