Pedro Acosta ha le idee chiare, ma la situazione è complicata: attenzione a quello che può avvenire nei prossimi mesi
Il mercato piloti in MotoGp è entrato nel vivo. In vista della seconda parte di stagione sono tante le indiscrezioni che muovono i piloti da una scuderia all’altra.
Mentre Pecco Bagnaia si gioca il titolo insieme a Jorge Martin e Marco Bezzecchi, ci sono tanti altri piloti che lottano per mantenere una posizione nel paddock. Il campione italiano rincorre il bis, dopo aver vinto il primo titolo mondiale l’anno scorso.
Le indiscrezioni di mercato sono tante, tra tutte il possibile cambio di scuderia di Marc Marquez, in enorme difficoltà con la sua Honda. Proseguono le voci di un approdo in KTM per lui. Il pilota spagnolo ha smentito le voci, ma i problemi che sta avendo con la casa giapponese dicono tutt’altro. La moto non è competitiva, non adatta alle necessità di Marquez, pluricampione che vuole tornare a vincere nel più breve tempo possibile.
Restando in casa KTM, c’è un’altra questione da risolvere, che riguarda la promozione in classe regina di uno dei piloti di maggior talento ovvero Pedro Acosta.
KTM, per Pedro Acosta situazione sempre più intricata
KTM ha un bel problema da gestire in vista della prossima stagione. Pedro Acosta, campione in Moto3 e attuale pretendente al titolo in Moto2, spinge per una sella in MotoGp nella prossima stagione.
Non sarà facile per KTM, che ha quattro posti in MotoGp e nessun sembra realmente a rischio. Brad Binder e Jack Miller sembrano saldamente a posto nel team ufficiale. L’unico a non avere certezza è Augusto Fernandez, del team GASGAS. Attenzione anche al rientro di Pol Espargarò che ha tutta la seconda parte di stagione a disposizione per testare le sue condizioni dopo il terribile incidente di Portimao.
“Sicuramente la Moto2 non è un’opzione per l’anno prossimo. Per pensare di rimanere ancora in Moto2 dovrebbero cambiare molte cose“, ha commentato Acosta. “Ho bisogno di nuovi obiettivi e nuove sfide. KTM ha quattro posti e i piloti sono veloci. Io credo molto in questo team, credo che nei prossimi 2-3 anni potranno giocarsi il titolo“, ha concluso il pilota spagnolo.
Attenzione ai prossimi mesi. Acosta sembra pronto per il salto in MotoGp, ma i posti sono limitati. KTM ha anche accarezzato l’idea di aggiungere posti creando un nuovo team, ma Dorna preferirebbe l’ingresso nel paddock di un nuovo costruttore piuttosto che di un altro team satellite.