Pedro Acosta e Marc Marquez sono tra i piloti più attesi del nuovo anno, con il debuttante che non ha di certo paura del confronto.
Si sa che ogni giovane pilota prima o poi deve scontrarsi con la realtà che lo porterà a dover essere oggetto di confronti e paragoni con i campioni del passato o leggende del presente. Pedro Acosta è indubbiamente il debuttante maggiormente atteso al varco della MotoGP da tanti anni a questa parte, con lo spagnolo che si presenta con le effigie del predestinato.
Acosta infatti è pronto a correre il Mondiale del 2024 a bordo della GasGas, ovvero la KTM satellite, con il suo intento che è dunque quello di lottare per la zona punti. Nonostante la KTM sia in evidente crescita e la Red Bull ha deciso di investire moltissimo su questa scuderia, è innegabile il fatto che sarà per Pedro un anno molto difficile.
Nella scorsa stagione infatti la GasGas ha chiuso all’ultimo posto in classifica generale e questo non fa di certo ben sperare. Nonostante questo sono moltissimi coloro che sono convinti del fatto che Acosta nel suo prossimo futuro avrà modo di diventare il perfetto erede di Marc Marquez.
Anche lo spagnolo è atteso alla nuova stagione, con l’addio dalla Honda e il passaggio alla Gresini Ducati che ha fatto molto discutere. Il futuro è tutta dalla parte di Acosta che non ha di certo l’obbligo di vincere subito al primo anno, ma se in pista il suo stile potrà essere diverso da quello di Marquez, nelle dichiarazioni non ha nulla da invidiare all’otto volte campione del mondo.
Se c’è un qualcosa che di certo non piace a nessun pilota è quello di essere paragonato ad altri colleghi, soprattutto nel momento in cui la propria carriera è agli inizi. Acosta lo sa bene e soprattutto sa che un confronto con un fenomeno assoluto come Marc Marquez non è per niente semplice da onorare.
Ecco perché il giovane campione del mondo della Moto2 di recente ha avuto modo di essere intervistato da Europa Press e di spiegare i suoi intenti per il futuro. La sua speranza è di avere tra le mani una due ruote che posa finalmente essere considerata competitiva, con la sua GasGas che punterà così a ottenere ottimi risultati.
Ciò di cui non vuole sentire parlare però è di un possibile paragone con Marc Marquez. “Non ha senso fare dei paragoni tra di noi, perché io sono io e Marquez è Marquez. Stiamo parlando di persone, di piloti diverse e che hanno anche corso in epoche diverse e dunque non ha senso portare avanti questi confronti”.
Acosta dunque non vuole alimentare possibili dualismi tra i due, ma da questa risposta risulta chiaro ed evidente a tutti come il suo intento di quello di diventare un pilota di punta della MotoGP. La voglia di vincere è uno degli aspetti che accomuna sia Pedro che Marc, con entrambi che nel prossimo anno saranno chiamati a uno scontro che emozionerà gli appassionati.