Pecco Bagnaia punta a confermarsi e a conquistare il secondo titolo della sua carriera in MotoGP. C’è però una statistica molto particolare che lo riguarda, che può mettere in ansia lui e i suoi tifosi.
Rivincere a volte può essere decisamente più difficile di vincere. Nell’annata successiva a quella in cui è avvenuto un successo, infatti, si hanno gli occhi di tutti puntati addosso, al punto tale che c’è chi vuole capire se il primo trionfo sia stato solo frutto del caso o se davvero si abbiano le doti per poter scrivere la storia.
Questa idea vale un po’ in tutti gli sport, anche se a volte il palmares può non essere arricchito subito al secondo tentativo per vari motivi, dagli infortuni che possono sempre verificarsi a un po’ di sfortuna, che a volte può esserci nei momenti decisivi di un’annata. Una situazione che sta vivendo in questo 2023 anche Pecco Bagnaia, che ora non vuole più nascondersi.
Le carte in regola per raggiungere l’obiettivo sembra averle tutte: a giocare a sua favore non sono solo la sua determinazione, ma anche la sua Ducati, che è certamente la moto da battere anche in questa edizione del Mondiale.
Pecco Bagnaia, una statistica eloquente
Molto spesso però sono i numeri lo specchio più evidente di una situazione, anche a livello sportivo. E sono soprattutto questi quelli che potrebbero mettere in allarme il pilota e chi fino ad ora crede in lui.
Sebbene sia ritenuto da tutti il favorito numero uno per la conquista del titolo, alcuni episodio hanno minato il rendimento dell’alfiere Ducati. Bagnaia infatti è caduto sia in Argentina (mentre stava inseguendo sul bagnato Marco Bezzecchi) sia ad Austin, dove sembrava davvero vicinissimo alla vittoria.
Ridurre al minimo queste situazioni potrebbe essere davvero cruciale per non vivere un’annata caratterizzata da qualche rimpianto, anche se per ora siamo solo agli inizi della stagione.
Se andiamo a guardare il percorso di Pecco negli ultimi 18 mesi, c’è un dato che non può essere sottovalutato: è scivolato in 8 gare su 26, pari al 30%, ruolino di marcia simile a quello delle vittorie, che sono arrivate nel 38% dei Gran Premi disputati. Insomma, questo almeno per ora non ha inciso troppo sul suo rendimento, visto che gli avversari faticano a stare al suo passo, ma se riuscisse a risolvere questo problema avremmo davvero una stella di prima grandezza delle due ruote.
Bagnaia che deve ringraziare anche le Sprint Race. Se si tenesse conto, infatti, dei risultati ottenuti solo nei tre GP, insomma del vecchio formato, il pilota ducati sarebbe molto indietro rispetto al leader Bezzecchi. Al momento Bagnaia ha 53 punti contro i 64 del Bez. Senza sprint race (e togliendo i punti anche al pilota della VR46), Bezzecchi sarebbe a 51 e Pecco a 25.