Pecco Bagnaia eguaglia Valentino Rossi: la decisione fa impazzire di gioia i suoi tifosi. Il campione del mondo sempre più lanciato
Sempre più lanciato sulle orme di Valentino Rossi: è questo il destino di Pecco Bagnaia che in attesa di tornare in pista per i nuovi test ufficiali della MotoGP a Portimao porta a casa un altro riconoscimento prestigioso.
O meglio, è candidato a portarlo: perché come era successo in passato al ‘Dottore’ è tra i possibili vincitori dell’ambitissimo premio Laureus come ‘Rimonta dell’anno’. La sua impresa dello scorso anno, quando a giugno aveva 91 punti di svantaggio su Fabio Quartararo, passerà alla storia e non è banale.
In fondo non sono molti i centauri della MotoGP che hanno ricevuto un Laureus nella loro carriera, anzi solo due. Valentino lo ha vinto nel 2006 come ‘Spirito dello Sport’, nel 2011 come ‘Ritorno dell’anno’ e lo scorso anno come ‘Icona dello Sport’. In realtà però in tutta la sua carriera è stato nominato 9 volte, spesso come Sportivo dell’anno. E poi Marc Marquez che nel 2014 era stato eletto ‘Rivelazione dell’anno’.
Pecco Bagnaia eguaglia Valentino Rossi: un’altra stagione da protagonista
Contro Bagnaia invece questa volta ci saranno il campione NBA Klay Thompson, stella dei Golden State Warriors, l’ex numero 1 al mondo del golf Tiger Woods e Christian Eriksen, rinato con il Mancherster United dopo l’arresto cardiaco. Ma anche la ciclista olandese AnneMiek Van Vleuten (che a 40 anni nel 2002 ha vinto Giro, Tour, Vuelta e Mondiale) e il campione del mondo e olimpico di atletica Jakob Ingebritsen.
Un interesse, indipendentemente dal fatto se vincerà o meno, che lo gratifica: “Essere tra i candidati per il premio Laureus è un grande onore per me. Lo scorso anno ho visto il riconoscimento che è stato conferito a Valentino Rossi. E oggi essere nominato per uno dei più prestigiosi premi sportivi a livello internazionale è per me già un grande motivo di orgoglio” ha detto Bagnaia.
In fondo Valentino è il suo punto di riferrimento da sempre, anche se lui è riuscito a far vincere un mondiale alla Ducati e Rossi no. Ma era stato il 46 a portarlo nel mondo del Motomondiale credendo in lui quando era ragazzino per farlo esordire in Moto3.
E poi lo ha seguito passo dopo passo, anche lo scorso anno con una serie di consigli per la rimonta vincente. Bagnaia lo ha sempre riconosciuto e avrebbe voluto averlo come coach anche nel 2023, ma non sarà possibile.
Con il numero 1 in pista, Bagnaia sfida anche la cabala: “Solo Valentino e Marquez l’hanno fatto”
Pecco Bagnaia è pronto a ricominciare e lo farà con l’1 sul cupolino. Era dal 2008, con Casey Stoner campione del mondo (anche lui in Ducati) che non succedeva. Ma lui non è Rossi e nemmeno Marquez anche se restano i suoi punti di riferimento: “Solo Valentino e Marquez sono riusciti a riconfermarsi, così come Jonathan Rea in Superbike. Ma io non farò mai l’errore di essere già campione del mondo, anche se l’ambizione è di fare ancora meglio. Stiamo lavorando al 100 per cento per riuscirci”.
La moto è bellissima e fin dai primi test in Malesia ha dimostrtato anche di essere velocissima. Presenta anche il nuovo sponsor Monster (lo stesso di Yamaha, lo stesso di Vale, e affiancherà Lenovo che resta quello principale) sul cupolino.
L’emozione è sempre quella del primo giorno di scuola: “Questo è stato un inverno molto bello, dopo un anno magico sotto tanti punti di vista. Sono contento, ho passato delle belle vacanze con la mia futura moglie. Ma sono anche contento di avere l’1 perché dimostra che siamo stati i più veloci, con l’ambizione di riconfermarsi”.