Il campione del mondo in carica, Pecco Bagnaia, si sta avvicinando al suo secondo riconoscimento di fila. E’ manchevole solo sotto un aspetto.
Il dominatore incontrastato delle ultime due annate è maturato tantissimo rispetto ai primi anni in MotoGP nel team Pramac. Ha avuto la fiducia incondizionata della casa di Borgo Panigale ed è riuscito a ripagarla alla grande, trovando una regolarità inattesa. Sarebbe dovuto essere l’australiano Jack Miller a seguire le orme del suo connazionale Stoner, nel 2021 e nel 2022, ma è salito in cattedra il prodotto dell’Academy di Valentino Rossi.
Bagnaia ha trovato un feeling sulla Desmosedici superiore a tutti i colleghi più accreditati. Salvo qualche passaggio a vuoto ad inizio campionato, il rider ha trovato la giusta continuità, registrando la quinta vittoria nel 2023. Dopo aver sfatato il tabù Stoner, a distanza di 15 anni, il torinese potrebbe diventare il terzo pilota nella storia della MotoGP a vincere due mondiali di fila. Prima di lui ci sono riusciti solo Valentino Rossi e Marc Marquez.
Pecco ha superato già sul maestro di Tavullia che, in un biennio in Ducati, non aveva calcato nemmeno il primo gradino del podio. Era un’altra Rossa rispetto a quella attuale. Il piemontese può vantare una moto da sogno con soluzioni tecniche all’avanguardia. Nel 2022 è stato in grado di rimontare 91 punti a Quartararo. Nella seconda parte dello scorso campionato ha vinto 5 degli ultimi 10 GP. Con i successi ottenuti quest’anno è diventato il terzo italiano più vincente in classe regina, alle spalle di Agostini e Rossi.
A 26 anni i numeri sorridono ad un campione che è sempre più vicino a calare il tris, dopo aver vinto anche nel 2018 il mondiale nella classe di mezzo. Nonostante il talento c’è chi ancora non è convinto che il torinese possa essere inserito nella lista dei campioni più forti di tutti i tempi. Sul piano tecnico il pilota italiano è fenomenale nella gestione delle mescole, sul giro secco e nell’amministrazione della gara.
Bagnaia, AAA rivali cercasi
Per i fan della Ducati è un momento esaltante, ma per gli appassionati della MotoGP non c’è da rallegrarsi. Con un dominio tecnico così schiacciante non c’è nessuno che può, seriamente, mettere in crisi Bagnaia. Non a caso nei primi 6 posti della classifica vi sono 5 colleghi ducatisti su moto satelliti. Con la crisi delle giapponesi, come sottolineato su Corsedimoto, non vi sono rivali alla corona. Quartararo e Marquez sono inciampati in problematiche tecniche e fisiche.
Nel disperato tentativo di andare oltre i limiti delle moto sono spesso finiti al tappeto. Si poteva immagine un Bastianini primo antagonista nel 2023, dopo una ottima scorsa annata nel team Gresini, ma non ha ottenuto risultati di spessore anche a causa di un brutto infortunio nel primo weekend della stagione. C’è la percezione che Pecco abbia vinto contro nessuno. Anche Verstappen in F1 ha conquistato gli ultimi due mondiali con un vantaggio enorme, ma nel 2021 detronizzò Sir Lewis Hamilton.
A Pecco manca l’ultima sfida, ovvero un testa a testa con un campionissimo come Marc Marquez. Senza questa prova del 9 il #63, oggi numero 1 della griglia, rischia di essere ricordato come un campione senza rivali molto fortunato.