Conseguire la patente senza sostenere un esame è impossibile, vero? Sbagliato! Le normative sono cambiate di recente e guidare la motocicletta senza sorbirsi tutta la procedura è ormai possibile e anche piuttosto facile, basta seguire le nostre indicazioni qui sotto.
Lo scoglio che tutti i futuri centauri ed automobilisti devono superare prima di potersi mettere alla guida del proprio veicolo è sempre lo stesso: l’esame della patente, un ostacolo che non tutti riescono a superare al primo tentativo. Vediamo come potete aggirarlo in modo facile ed economico…
Prendere la patente in quasi tutto il mondo prevede una coppia di esami che possono rivelarsi molto complicati da superare, specialmente se il candidato non ha questa grande esperienza in sella o alla guida e se soffre molto la pressione. Non tutti sono bravi a sopportare l’ansia di un esame imminente anche se si tratta di un test a crocette come quello per la patente italiana.
Che vogliate prendere la Patente A o B, rispettivamente utilizzate per condurre le motociclette e le automobili, dovrete infatti superare un esame scritto con decine di domande a cui si può rispondere solo vero e falso – gli errori che potete fare sono 3 al massimo – e successivamente una prova di guida con esaminatore che potrebbe decidere di bocciarvi e farvi ripetere tutto l’iter. Non è un processo breve ne indolore, insomma.
Per capire quali patenti si possono conseguire evitando l’esame scritto e pratico, diamo un’occhiata alle quattro principali licenze di guida esistenti nel mondo delle due ruote in Italia partendo dal “Patentino”, la AM che consente di guidare ciclomotori di potenza pari a 50cc anche dai 14 anni di età. Successivamente, abbiamo la A1 che fissa il limite a 125cc e così via, arrivando alle due patenti più utili per un centauro.
Infatti abbiamo la Patente A2 con cui potete guidare qualsiasi ciclomotore o triciclo di potenza pari e non superiore a 35KW ed infine la Patente A nota anche come A3 tra i centauri che si può conseguirei solo dai 24 anni e che non prevede nessun tipo di limitazione per i ciclomotori su cui potete spostarvi. Detto questo, ecco quali scappatoie esistono per gli esami.
Pochi lo sanno ma le normative in vigore permettono ad un centauro particolarmente esperto di passare da una patente a quella successiva senza dove rifare tutto l’esame da capo, decisione che oltre a premiare chi si è sbrigato a prendere la patente permette anche allo Stato e alle Autoscuole di risparmiare denaro, tempo e scartoffie.
La nuovissima proposta di Legge 108 approvata pochissimi mesi fa – è in vigore dal 22 agosto dell’anno scorso pensate un po’ – consente il passaggio dalla Patente A1 alla A2 senza nessun tipo di esame, solo frequentando un corso teorico che mette al corrente il centauro delle normative in vigore con la nuova licenza di guida e delle differenze tra motocicli.
Non è tutto: anche dalla Patente A2 alla A3 è previsto un balzo importante se il candidato accetta di sostenere un corso della durata di 7 ore volto a spiegare come funzionano le motociclette più potenti. Anche questa normativa è piuttosto recente ed è entrata in vigore grazie al Decreto Infrastrutture passato nell’estate dello scorso anno. Ora, siete pronti per guidare la moto senza dover rifare tutto da capo, che sollievo!