Grande cambiamento per quanto riguarda la possibilità di guidare la moto, con l’esame che non sarà più obbligatorio.
Sono sempre tantissimi i giovani che non vedono l’ora di poter salire a bordo della propria moto e iniziare a sgasare in strada. La potenza e la cilindrata del motore è uno degli aspetti fondamentali che dà la possibilità di capire quando si può iniziare a guidare la propria due ruote.
Tutti quanti hanno sognato di raggiungere i 14 anni di età per poter implorare i genitori di comprare il motorino, in modo tale da metterli sulla loro due ruote. Ovviamente la potenza era ridotta al minimo, ma questo non impediva di certo di sentire il potere della libertà.
Le motociclette infatti hanno questo dono straordinario e più di qualsiasi altro mezzo hanno modo di far sentire il guidatore perfettamente in pace e in serenità con il mondo. Fino a poco tempo fa per poter acquisire i vari gradi della patente era necessario portare a termine ogni volta un esame.
La motivazione è legata al fatto che maggiore è la potenza delle motociclette e maggiori diventano i rischi una volta che si va in strada. Questo però sembrava essere molto limitante e in un certo senso ingiusto, perché molti ragazzi erano già in grado di guidare una moto su strada e dunque bastavano solo un po’ di indicazioni.
Ecco come mai di recente la Legge è stata modificata, con un cambiamento che ha fatto molto discutere, ma che sicuramente sarà accolto con gioia da tutti i giovani che non vedono l’ora di poter scalare le varie patenti.
Naturalmente chi deve conseguire per la prima volta la patente dovrà anche sottostare a un esame che sarà sia pratico che teorico. La novità riguarda però tutti coloro che invece hanno già tra le mani una patente e vogliono solo poter guidare moto di cilindrata superiore.
A spiegare questa grande novità ci ha pensato direttamente UNASCA, ovvero l’associazione delle autoscuole. Infatti chiunque dovesse aver già conseguito la Patente A, avrà modo di poter ottenere quella superiore solo grazie a un corso.
Va detto che servirà anche essere in possesso di questo documento da almeno due anni. In questo modo si potrà prendere parte a una serie di lezioni che saranno redistribuite in un totale di 7 ore. La divisione comporterà un totale di 3 ore che saranno con il candidato assieme a un massimo di cinque studenti, e poi le altre quattro ore saranno di pratica.
“Siamo molto contenti come UNASCA per questo cambiamento, in quanto è un salto di qualità per la preparazione tecnico didattica. Questo è un grande passo in avanti per la sicurezza stradale del nostro Paese”. Con queste parole, in una nota ufficiale del gruppo, UNASCA spiega come queste novità saranno di grande aiuto per poter migliorare la circolazione su strada. Un cambiamento che incentiverà ancora di più al conseguimento della patente.