Patente moto senza esame, addio definitivo con la nuova direttiva: te la danno in tempi rapidissimi

Arriva un’importante novità che riguarda la patente di guida, con una direttiva a livello europeo che cambia le carte in tavola: cambiano i tempi

Si tratta di un intervento che si attendeva da tempo e che finalmente ridefinisce tutto il quadro delle licenze negli Stati membri, per quanto concerne la velocità di ottenimento del documento, che sarà rapidissima. Per i ragazzi c’è da sorridere

La nuova patente di guida
Patente moto senza esame, addio definitivo con la nuova direttiva: te la danno in tempi rapidissimi (Nextmoto – ANSA)

 

Siamo in un momento di passaggio importante per quanto riguarda le patenti di guida, che stanno diventando tutte elettroniche e digitalizzate. Una riforma voluta direttamente dall’Unione Europea che ridefinisce i termini e i tempi per avere la licenza. In particolar modo le due ruote saranno soggette ad un cambiamento che tutti richiedevano da diversi anni. Si va a modificare sia l’accesso alle varie categorie di moto sia la gestione della patente stesse, a cominciare dalla formazione.

Questa nuova direttiva sarà ricevuto dai vari Paesi membri entro due anni. La prima importante novità riguarda la presenza digitale sul proprio smartphone di tutte le patenti, oltre al tradizionale formato cartaceo plastificato. In questo modo non ci saranno più problemi di dimenticanze al controllo delle forze dell’ordine. Altro importante passo avanti riguarda l’equiparazione a livello europeo delle sanzioni. Se qualcuno commette un’infrazione grave in uno Stato UE, tale da richiedere il ritiro del documento di guida, tale afflizione sarà valida anche in tutti gli altri Paesi.

Con la nuova direttiva dell’Unione Europea la patente arriva subito: cosa cambia per le moto

Un’altra novità riguarda la possibilità, per gli Stati che saranno d’accordo, di anticipare a 17 anni l’accesso alla patente B per le auto, con l’obbligo di essere accompagnati da un adulto esperto durante la guida (si va verso il modello americano dei 16 anni).

Per quanto riguarda il settore delle moto, la direttiva mantiene la struttura a “gradini” delle categorie A1, A2 e A, ma cambia il piano della formazione. Questo perché chiunque vorrà passare da un livello all’altro dovrà obbligatoriamente effettuare una formazione pratica presso una scuola guida o un istruttore certificato.
Una moto in strada
Con la nuova direttiva dell’Unione Europea la patente arriva subito: cosa cambia per le moto (Pixabay – Nextmoto)

 

La direttiva non fissa uno standard unico per durata e contenuti della formazione, quindi ogni Stato potrà definire la modalità operativa internamente. La nuova legge conferma anche i limiti di età e le progressioni già esistenti. Si parte con la patente A2 a 18 anni, mentre per la patente A, quindi due ruote senza limiti di potenza, resterà necessaria l’età minima di 20 anni e il possesso della patente A2 da almeno due anni.

Gestione cookie