Il governo con il nuovo decreto cancella tutto: le modifiche saranno valide da subito, cambia di nuovo sulle strade italiane.
Il governo italiano ha da poco modificato, non senza polemiche, la normativa del Codice della Strada, ma le novità per gli automobilisti italiani non sembrano essere finite qui. Un nuovo decreto sta per cambiare nuovamente le carte in tavola.
Questa volta al centro del dibattito c’è la questione legata agli autovelox. L’eccesso di velocità è una delle principali cause di incidente stradale, per questo la normativa è particolarmente rigida e prevede pene salatissime per chi viene “pizzicato” a schiacciare troppo il piede sull’acceleratore. Gli autovelox sono certamente fondamentali per individuare eventuali infrazioni, ma anche semplicemente per disincentivare gli automobilisti da comportamenti spericolati alla guida. Nonostante questo, il loro utilizzo è stato spesso contestato. Sono in molti ad accusare i comuni di utilizzarli più come strumento per fare cassa che non per reali motivi di sicurezza.
La “ribellione” verso gli autovelox ha spinto molti a fare ricordo, e sino ad ora il maggiore appiglio è stata una sentenza della Corte che ha sancito che per essere ritenuti a norma questi dispositivi debbano essere autorizzati e omologati, una questione che ha complicato molto le cose per i comuni, soprattutto sul fronte dell’omologazione. Diverse multe sono infatti state annullate proprio per l’assenza di questi requisiti.
Il governo mette fine alla questione autovelox
Un decreto del governo, però, è pronto a cambiare le carte in tavola: con la nuova direttiva gli autovelox approvati dopo il 2017, quelli dunque di ultima generazione, saranno ritenuti omologati d’ufficio, le multe dunque che verranno date sulla base di questi dispositivi non potranno più avere ricorso sulla base di questo motivo. Una vera manna dal cielo per i comuni.
La partita, però, è ben lontana dal potersi considerare chiusa, intanto perché tutti gli altri autovelox (la maggioranza presente nel paese) dovranno essere spenti e non saranno più ritenuti validi, ma anche perché il dibattito sul tema, tra le varie fonti del diritto e i differenti organi nazionali ed internazionali, continua ad essere particolarmente acceso. Le modalità di utilizzo di questi strumenti continua dunque ad essere fortemente caotico e a dividere, un primo passo verso una maggiore chiarezza sembra però essere stato fatto.Un passo fondamentale, visto l’importanza che gli autovelox ricoprono nel garantire la sicurezza stradale.
