L’espressione inglese retrofit, dall’unione dei termini retroactive, retroattivo, e refit, riparazione, sarà molto di moda nei prossimi anni. Scopriamo di cosa si tratta.
Con le leggi attuali sull’inquinamento sta diventando un atroce peccato lasciare marcire in garage dei vecchi mezzi termici non a norma. Dal 2035, inoltre, in sede europea è stata avanzata la proposta di immatricolare solo mezzi alla spina. Di questo passo le case produttrici mondiali saranno costrette a proporre solo veicoli elettrici, ma che fine faranno le moto d’epoca?
Qualora non vogliate far diventare il vostro box un museo sarà necessario ammodernare i mezzi termici. Si va a trasformare un veicolo datato ed equipaggiato di un motore vecchio a combustione per renderlo omologabile alle future leggi sull’inquinamento. Se il fenomeno, al momento, non è ancora esploso in Italia, non si può dire lo stesso in realtà dove l’elettrico è già una istituzione. Nel settore dell’Automotive la pratica è già diventata piuttosto diffusa negli Stati Uniti.
Dal 2022, in Italia, è stata stabilita anche la legge per le moto. La norma ha reso legalmente possibile effettuare la trasformazione di un veicolo appartenente alla categoria L mediante il sistema di riqualificazione elettrica. Questa possibilità ha già aperto nuove frontiere di business per tantissime officine. L’unica cosa che non può essere toccata è la sicurezza del veicolo. La start-up talet-e ha puntato con decisione su questo mercato, garantendo il kit che può essere montato sugli scooter più venduti e diffusi in Italia.
Quanto costa un retrofit
L’azienda talet-e consente a vecchi scooter Piaggio, Honda e Yamaha di tornare in vita in salsa elettrica. I tecnici smontano il modello datato, a partire dalla carenatura, per poi passare al motore, al carter della trasmissione, al serbatoio, allo scarico e al cablaggio per poi procedere alle operazioni di elettrificazione del mezzo. L’inserimento delle batterie avviene in tempi piuttosto rapidi. A quel punto si effettuano dei test prima di richiedere la nuova carta di circolazione. Nell’attesa è possibile circolare anche con un documento provvisorio.
Il passaggio all’elettrico sui motorini è, certamente, meno traumatico di transitare da una vecchia Porsche termica ad una versione elettrica più pesante e priva di sound. Il costo complessivo del kit per i motorini, comprensivo di montaggio e omologazione, ruota intorno ai 2.500 euro, secondo quanto dichiarato dagli specialisti di kit talet-e. Si tratta di una operazione non economica ma questo sarà il prezzo da pagare se si vuole salvaguardare l’ambiente, tenendo conto anche delle leggi europee che arriveranno dall’alto in materia di elettrico. In Cina stanno già proponendo tante alternative alla spina. E voi anticipereste i tempi, scegliendo un retrofit sul vostro vecchio motorino?