L’ex pilota di MotoGp ha avuto da che ridire rispetto ciò che accade ora nel Moto Mondiale. Esplode la polemica. 
Tra pochi giorni si tornerà a correre il Mondiale di MotoGp e gli appassionati non vedono l’ora, il confronto tra il campione del mondo Pecco Bagnaia e Jorge Martin è più acceso che mai e questo testa a testa durerà fino alla fine. Terzo incomodo c’è invece Marc Marquez che può lottare per qualche Gran Premio ma che non è più impegnato per la vittoria finale.
L’esperto spagnolo sta facendo quasi le prove in vista della prossima stagione dove correrà sulla Ducati ufficiale, sulla stessa moto dell’attuale leader del MotoMondiale Pecco Bagnaia. C’è grande attenzione anche per i giovani e in particolare per Pedro Acosta, spagnolo rivelazione che dopo un grande inizio vive alcune difficoltà e sta alternando importanti alti e bassi. Un ex campione di MotoGp è intervenuto a gamba tesa sui giovani che stanno affrontando la massima categoria di motorsport.
Stiamo parlando dell’ex pilota Marco Melandri che ha rilasciato interessanti dichiarazioni ai microfoni di GPOne. Il pilota ha trattato di tanti temi e tra questi l’avvento dei giovani in MotoGp, notando però alcuni cambiamenti rispetto al passato.
Marco Melandri duro sull’attuale MotoGp
Melandri era uno dei giovani d’oro ai suoi tempi della MotoGp, ma dopo un grande inizio è pian pian calato ed ha avuto diversi alti e bassi all’interno del circuito. Il pilota ha spiegato: “Le differenze tra la mia MotoGp e questa? Beh, erano tempi diversi. Non mi piace fare confronti, ma oggi è più facile per un rookie entrare subito in MotoGp ed essere competitivo”. Il pilota – ormai ex ed impegnato con le Mountain Bike (negli ultimi giorni ha avuto anche una brutta caduta) – ha poi proseguito chiarendo:
“Moto2 è molto più vicina alla MotoGp rispetto al passato ora l’organizzazione delle squadre è migliore e più concentrata, il pilota può concentrarsi cosi solo sulla guida”, la chiosa di Melandri. 
L’ex campione non è il primo a elaborare questa teoria e sono in molti a sottolineare che – per i giovani talenti in rampa di lancio – è più semplice il salto di categoria. Non solo Acosta, ma anche Bezzecchi e tanti altri giovani e la consapevolezza che la MotoGp è in buone mani, anche successivamente agli attuali campioni. Melandri però ha tenuto a sottolineare questo e per alcuni è apparsa come una vera frecciata.
