Dalla Cina arriva un nuovo eccezionale modello e ora anche la BMW deve fare i conti con questa inattesa rivale.
Sono tante le novità che sono ormai ben presenti nel mondo delle moto, con la Cina che è una delle nazioni che ha saputo migliorarsi come poche altre hanno saputo fare. Le sue due ruote ormai sono note in tutto il mondo, tanto è vero che siamo di fronte anche a una nazione che, con la CFMoto, ha vinto il Mondiale Moto3.
Un traguardo straordinario e che era ritenuto da molti quasi impossibile fino a pochi anni fa, ma ciò testimonia la grande attenzione ai dettagli apportati dal mercato cinese. Non dimentichiamo come comunque siano sempre i colossi occidentali a farla da padrone, visto che hanno anni e anni di storia alle spalle.
Chi sta vivendo un periodo d’oro è la BMW, con la casa tedesca che sta conquistando il settore delle corse e allo stesso tempo anche il mercato. La GS al giorno d’oggi è forse il principale punto di riferimento nel mondo delle moto e ora spuntano fuori delle novità tecniche che permettono alla Cina di avvicinarsi alla BMW.
Una delle più interessanti novità che è stata portata all’attenzione del grande pubblico è sicuramente il motore Crystalburn CBNMotor Retro Boxer 2V che è stato mostrato in occasione della Beijing International Motorcycle Exhibition di Pechino. Un evento molto atteso e che da un certo punto di vista ha fatto rivivere un grande momento del passato delle moto.
Il motore in questione infatti, sotto alcuni punti di vista, sembra ricordare davvero molto lo storico motore boxer della BMW a due valvole. Nessuno se lo sarebbe mai aspettato, anche perché la Crystalburn è un’azienda giovane e in rampa di lancio, ma di sicuro ha trovato pienamente il modo di far parlare di sé.
Anche da un punto di vista prestazionale, presenta una serie di similitudini con il motore che montava la BMW R 90 S, con questi che era da 67 cavalli. Si sa che sarà da 900 di cilindrata, mentre non è chiaro quale sarà la sua erogazione massima. Questo boxer ad aria però potrebbe sparire fin da subito, visto come è probabile il passaggio all’iniezione elettronica, ma si tratta di un bel salto nel passato.