Andare in moto costerà meno. Il ministro dei Trasporti ha annunciato nuovi incentivi per la sicurezza dei motociclisti
Chiunque abbia una moto sa quanto costa proteggersi bene. Un casco di qualità può mangiare mezzo stipendio. Le giacche tecniche top hanno prezzi a tre zeri. Gli airbag? Roba da mutuo. Eppure la sicurezza non dovrebbe essere un lusso.
Il ministro Salvini finalmente l’ha capito. Con la vita dei motociclisti non si gioca e non si fa cassa e così durante il Motor Bike Expo ha tirato fuori dal cilindro una proposta interessante: sconti fiscali per chi compra protezioni da moto. Come dire: lo Stato ti aiuta a proteggerti.
Finalmente qualcosa si muove
La notizia è stata annunciata durante la riunione della Commissione Sicurezza FMI. Niente giri di parole: il governo vuole tagliare i costi dell’equipaggiamento protettivo. L’idea è semplice: meno tasse su tutto quello che serve per andare in moto in sicurezza.
Il nuovo Codice della Strada aveva già fatto qualche passo avanti. I motociclisti sono diventati “utenti vulnerabili”. I 125cc possono sfrecciare in autostrada, ma resta un veicolo debole, poco protetto. Adesso si pensa alla sicurezza e anche al portafoglio dei centauri.
Il presidente della FMI, Giovanni Copioli, conferma che l’aria è cambiata. Le richieste dei motociclisti non finiscono più nel cestino. Stanno arrivando pure i guardrail amici delle moto, quelli che non ti tagliano a fette se ci finisci contro.
Gli sconti potrebbero davvero fare la differenza. Un equipaggiamento completo oggi costa cifre decisamente importanti. Tanti risparmiano sulle protezioni perché non ce la fanno. Con gli incentivi, la musica cambierebbe.
Il ministero sta limando i dettagli. Non si sa ancora quanto sconto faranno né quando partirà tutto. L’importante è che qualcosa si muova. Le statistiche degli incidenti fanno paura, e le protezioni giuste possono salvare la pelle.
Non è la solita storia di promesse e di annunci senza sostanza. Questa volta si parla di aiuti veri per chi vuole proteggersi meglio. Un casco nuovo costa meno di un’ambulanza. Una giacca tecnica è più economica di un ricovero. Gli airbag sono un affare se li paragoni a una riabilitazione.
Il mondo delle due ruote aspetta curioso. Gli sconti potrebbero convincere anche i più testardi a mettersi in sicurezza. In fondo, quando vai in moto, risparmiare sulle protezioni è come giocare alla roulette russa: prima o poi il conto arriva.
La strada è tracciata. Il ministro ha dato la sua parola. Presto comprare protezioni per la moto sarà meno pesante sul conto in banca. Nel frattempo, i motociclisti incrociano le dita e sperano che dalle parole si passi ai fatti in fretta. La sicurezza non aspetta. Troppe vite sono in gioco ogni giorno.