Cambiamento epocale nei prezzi dei carburanti. Molte certezze su cui gli automobilisti avevano investito cifre importanti stanno cadendo.
Gli automobilisti italiani dovranno rivedere molti dei loro calcoli. Chi pensava di risparmiare si troverà a spendere di più: cambia tutto e molte spese, molti investimenti, fatti con risparmi sudati, si rivelano inutili, se non addirittura dannose. Il diesel sta per perdere il suo vantaggio economico sulla benzina. Una notizia che farà discutere gli automobilisti italiani, soprattutto chi ha scelto il gasolio per il suo prezzo alla pompa.
. Il Senato ha approvato un piano che cambierà tutto quello che sappiamo sui prezzi dei carburanti. La commissione Finanze ha dato l’ok a un decreto che farà salire il prezzo del gasolio oltre quello della benzina. Una novità che sembra quasi assurda e irreale, eppure succederà davvero. Il diesel perderà quel vantaggio economico che l’ha reso il carburante preferito da chi macina tanti chilometri.
Quanto costerà fare il pieno
Il piano è semplice. Le tasse sul diesel saliranno piano piano, mentre quelle sulla benzina scenderanno. Un po’ come quando si sistema l’acqua in due vasi comunicanti. Alla fine, nel 2030, entrambi i carburanti avranno la stessa accisa: 0,673 euro al litro. Oggi il diesel paga 0,617 euro di tasse per litro, la benzina 0,728.
L’Europa spinge per questo cambiamento. A Bruxelles non piace che il diesel paghi meno tasse della benzina. Lo considerano un aiuto che danneggia l’ambiente. Il Governo italiano si è trovato con le spalle al muro: o cambiava le tasse o rischiava una multa dall’Unione Europea.
Tutto inizierà a gennaio 2026. All’inizio gli aumenti saranno piccoli, uno o due centesimi all’anno. Lo Stato guadagnerà circa 100 milioni di euro in più ogni anno. I soldi serviranno per migliorare gli autobus e i trasporti pubblici nelle città.
Gli effetti si vedranno subito nei portafogli. Chi ha un’auto diesel dovrà spendere molto di più per fare il pieno. Le auto a gasolio potrebbero perdere valore sul mercato dell’usato. Chi sta pensando di comprare una macchina nuova dovrà fare bene i conti: il diesel non sarà più la scelta economica di una volta.
Il rinvio al 2026 dà un po’ di tempo per organizzarsi. Gli automobilisti potranno decidere con calma se cambiare auto o tenere quella che hanno. Nel frattempo i prezzi dei carburanti continueranno a ballare come sempre, seguendo le quotazioni internazionali del petrolio.
La Camera deve ancora dire la sua, anche se nessuno si aspetta sorprese. Il ministro Giorgetti ha già messo tutto nero su bianco nel piano economico dei prossimi anni. Gli italiani dovranno abituarsi all’idea che il diesel non sarà più il carburante del risparmio. Una piccola rivoluzione che cambierà le abitudini di milioni di automobilisti, costretti a ripensare le proprie scelte. E soprattutto a rivedere i loro budget.