La classica due ruote italiana cambia pelle: linee affilate, tecnologia moderna e prestazioni da sportiva.
Vespa è un vero e proprio mito italiano anche grazie alla sua versatilità. C’è, e c’è sempre stata, una Vespa per tutti: economica o lussuosa, tranquilla o super sportiva. Il campo si amplia ulteriormente considerando le trasformazioni “after market”, come quella di cui parleremo in questo articolo.
Jeremy Tagand, il mago delle customizzazioni di Deus ex Machina, ha deciso di darle una scossa. Ha preso una 300 Supersport e l’ha trasformata in uno scooter che sembra uscito da un fumetto giapponese. Le linee sono aggressive, il look è minaccioso. Sembra quasi un piccolo squalo pronto all’attacco.
Sotto il vestito nero
Il lavoro di Tagand parte dalla carrozzeria. Gli indicatori di direzione classici? Spariti. Al loro posto brillano delle piccole luci Kellermann, sottili come lame. Il posteriore è tutto nuovo: linee pulite che corrono dalla sella alla coda. L’effetto ricorda quello di una moto da corsa.

La tecnologia non manca. Un display digitale SIP ha preso il posto del vecchio contachilometri. Sul manubrio spuntano manopole e pulsanti Motogadget che sembrano rubati a una navicella spaziale. Le sospensioni YSS Blackline si regolano come quelle di una moto vera. Lo scarico Akrapovič in ceramica nera non passa inosservato: quando lo scooter si accende, il rombo è profondo e cattivo.
La verniciatura è un capolavoro di Colourfuel: nero satinato con dettagli lucidi che cambiano colore sotto la luce. La sella è un mix di materiali pregiati: pelle liscia, traforata e Alcantara si alternano creando un effetto molto particolare. Il profilo è rialzato dietro per non stancarsi nei viaggi lunghi.
I dettagli fanno la differenza. Le leve dei freni hanno una verniciatura speciale a polvere. Gli specchietti sono montati alle estremità del manubrio, come sulle moto sportive. Il faro a LED nero completa il quadro: di notte sembra l’occhio di un predatore.
Questa Vespa non è più lo scooter per andare a prendere il gelato. È diventata una belva urbana che non ha paura di niente. Il traffico? Lo taglia come un coltello nel burro. Le curve? Le divora una dopo l’altra. Tagand ha creato qualcosa di unico: uno scooter che mantiene il DNA Vespa ma lo porta in una dimensione nuova, più aggressiva e moderna.
Il risultato finale lascia senza fiato. Gli appassionati delle due ruote si gireranno a guardarla. I puristi della Vespa classica storceranno il naso. Questa creazione dimostra che anche un’icona può evolversi e sorprendere. Vespa ha trovato una nuova strada. E la percorre a tutto gas.