Grande novità per quanto riguarda l’acquisizione della patente per la moto, con le modalità dell’esame che cambiano completamente.
Anche per poter guidare la motocicletta è essenziale possedere una patente che testimoni il passaggio di un esame. Ciò che sicuramente ha permesso a moltissimi giovani di appassionarsi alle due ruote è il fatto che alcuni modelli davano modo di anticipare i tempi.
Il famoso “patentino” infatti era il grande obiettivo che tutti i ragazzi e le ragazze di 14 anni volevano ottenere. Si trattava in qualche modo del primo grande cambiamento che permetteva di arrivare a un pizzico di indipendenza in più.
Non è assolutamente un concetto da poco, soprattutto quando si ha a che fare con dei giovani che sono appena entrati nell’adolescenza. Ecco allora come il passaggio di questo esame diventava uno dei momenti più delicati in assoluto.
Negli anni però le Leggi su come poter ottenere questa patente sono cambiate sempre di più e anche di recente la situazione non è di certo cambiata. Il Gazzettino Ufficiale ha da poco pubblicato una nota ufficiale nella quale vengono spiegate i nuovi modi per poter far sì che si possa ottenere la patente.
Le novità riguardano però la Patente A1 e la Patente A2 ed è proprio il passaggio da una categoria all’altra che cambia. La patente A1 si può conseguire a 16 anni e dà modo di guidare i motocicli con una cilindrata che non supera i 125 di cilindrata e con una potenza non superiore ai 15 cavalli.
La A2 invece può essere ottenuta solo quando si sono compiuti i 18 anni e le moto che si possono utilizzare sono solo quelle che hanno un massimo di 47 cavalli. Ora però qualcosa si è mosso per il passaggio da una patente all’altra.
Per poter essere ammesso al corso che dà modo di ottenere la patente A2, basta infatti che colui che vuole iscriversi al corso abbia già compiuto almeno 18 anni e possegga la patente A1 da due anni. In questo modo ha l’occasione di potersi esercitare per la guida di un veicolo adatto per la categoria A2.
Dunque si può far rilasciare un certificato da parte della Motorizzazione che di fatto attesa questa esperienza maturata in passato come se fosse un foglio rosa. Stesso discorso per quanto riguarda chi invece deve passare dalla A2 alla A, ovvero la possibilità di guidare qualsiasi moto.
Il conducente dovrà aver compiuto 20 anni e anche in questo caso per avere la possibilità di guidare, con il foglio rosa, una moto di Categoria A dovrà avere un’esperienza pregressa di due anni. Il corso consiste in una formazione di sette ore, dove le prime tre si articolano nella “preparazione e controllo tecnico del veicolo ai fini della sicurezza stradale e a manovre particolari ai fini della sicurezza stradale.”
Le altre quattro ore rimanenti invece saranno utilizzate per una prova pratica, con delle guide che avverranno soprattutto nelle strade urbane più trafficate. Il corso teorico è collettivo, mentre quello pratico è individuale. Un cambiamento dunque che snellirà non poco le procedure per acquisire la patente.