Nuova crossover dal Giappone: imbattibile nel prezzo e negli optional base, Honda e BMW sudano freddo

Tanta sostanza in un crossover che colpisce per la completezza della dotazione. Tutto quello che è optional qui diventa di serie.

Anche nel mondo dei crossover di alta gamma, non tutto è sempre così scontato. L’accessoristica è varia, ben realizzata, accattivante. Ma scordiamoci di averla comprese di un modello “base” anche piuttosto costoso. Gli optional si pagano e spesso si pagano cari.

Crossover Giappone
BMW e Honda sudano freddo nextmoto.it

Yamaha prova a fare una scelta diversa, con una moto piena di qualità e anche di accessori. Un pacchetto completo e invitante, ad un prezzo giusto, che non ti fa pensare troppo. Sarà la scelta vincente? lo vedremo nei prossimi mesi. Analizziamo intanto questa Tracer 7 GT.

Sostanza quotidiana, ad un prezzo competitivo

La Yamaha prova un attacco importante con la nuova Tracer 7 GT. A soli 10.199 euro offre di serie quello che le altre fanno pagare come optional: borse laterali, parabrezza regolabile e sella comfort.

Crossover Giappone
Una Yamaha Tracer 7 GT super accessoriata (Yamaha) nextmoto.it

ll bicilindrico da 700cc lo conosciamo già da MT-07 e XSR, qui eroga 70,6 cavalli alla ruota. La spinta è corposa ai bassi regimi, dove serve davvero. L’elettronica è ridotta all’osso, eppure non se ne sente la mancanza. Il motore risponde in modo naturale, senza bisogno di mappe o controlli elettronici.

I fari LED squarciano il buio con un fascio potente e preciso. Lo schermo TFT cambia faccia a comando: modalità turistica o sportiva, a scelta del pilota. Due prese di ricarica sotto il cupolino risolvono il problema della batteria scarica dello smartphone. La sella è un piccolo capolavoro di ergonomia: morbida dove serve, sostenuta nei punti giusti. Le borse laterali da 20 litri ingoiano tutto il necessario per un fine settimana.

Su strada la Tracer sorprende per la sua versatilità. In città si muove agile come uno scooter, grazie al manubrio stretto e alla forma affusolata. Le sospensioni regolabili cancellano buche e pavé. I consumi? Un litro fa oltre 30 km nell’uso extraurbano, quasi 20 in autostrada: con un pieno si superano i 370 chilometri. Cose da prima della classe.

Le prestazioni sono all’altezza di ambizioni importanti: la velocità tocca i 200 orari, lo scatto da 0 a 100 richiede solo 3,9 secondi. I freni hanno il mordente giusto, l’ABS resta discreto in sottofondo. Il cambio è preciso, la frizione morbida non stanca nel traffico. Il parabrezza regolabile protegge bene fino a 130 all’ora.

Le rifiniture sono curate, anche se spunta qualche plastica nera. Lo scarico sotto il motore abbassa il baricentro: nelle curve strette la moto sembra guidarsi da sola. I cerchi da 17 pollici regalano precisione da moto sportiva. L’unico difetto? La sella può diventare un po’ scivolosa con i pantaloni tecnici.

Sarà lei la sorpresa del 2025? La casa dei tre diapason ci conta, la concorrenza comincia decisamente a temerlo.

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