Svolta sul nucleare, in arrivo la decisione del governo: ecco cosa sta succedendo, il tema farà certamente discutere.
Il nucleare è un tema che continua a dividere. Da tempo in Italia il dibattito sull’utilizzo dell’energia nucleare è particolarmente acceso: sin dal referendum del 1987, che ha portato alla chiusura delle centrali nel nostro paese, e di quello poi seguente del 2011 che ha riaperto la questione, il tema di un possibile ritorno torna periodicamente alla ribalta. La questione però continua a dividere fortemente i cittadini, che continuano a schierarsi tra chi sarebbe favorevole e chi fortemente contrario.
Intanto, il governo Meloni, come si legge su La Repubblica, avrebbe scelto la sua posizione e sarebbe pronto a muovere i primi passi verso il nucleare. Come riporta il quotidiano, un nuovo Decreto Legge potrebbe rappresentare un punto di svolta sulla questione.
Il governo decide sul nucleare
Il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica avrebbe infatti preparato una proposta di disegno di legge delega “in materia di nucleare sostenibile” che punta a smuovere l’attuale veto. Nel decreto si punta sul fatto che le nuove centrali siano ben diverse, più sicure ed efficienti, rispetto a quelle del tempo in cui gli italiani si erano espressi con i referendum. Così come i piccoli reattori modulari, anch’essi migliorati nel tempo. Il nucleare sarebbe, dunque oggi sicuro e sostenibile.
![meloni salvini tajani](https://www.nextmoto.it/wp-content/uploads/2025/02/giorgia-meloni-nextmoto-01022025-1.jpg)
Da qui l’idea che si possano legittimamente “aggirare” i referendum passati e intervenire con una nuova normativa sulla questione. Il piano prevederebbe un taglio netto rispetto alle centrali del passato, e una rigida normativa, sperimentazione e progettazione degli impianti e del loro esercizio e funzionamento, oltre alla tutela dei fornitori di energia elettrica e alle questioni economiche. Il nucleare sarebbe centrale per garantire la sostenibilità.
I temi da trattare prima di arrivare ad un piano concreto, ad ogni modo, sono molti, su tutti anche il posizionamento di eventuali centrali. Da qui al ritorno del nucleare in Italia il passo è ancora lungo, ma il governo sembra intanto aver indicato la direzione in cui vuole andare. L’ostacolo maggiore, ovviamente, sono i cittadini: essendosi espressi in un referendum, non sarà semplice fare accettare eventuali passi in questa direzione a buona parte della popolazione. Non resta che aspettare e vedere se questo decreto verrà approvato e come si evolverà la situazione, se si trasformerà in un nulla di fatto come in passato o se sarà il preludio del ritorno del nucleare in Italia.