Quando è entrata in produzione rappresentava il sogno proibito di migliaia di centauri: le cose non sono cambiate poi tanto e la Honda Hornet continua a stupire con dei segreti meccanici che oggi, Honda permettendo, vi sveleremo!
Quali sono le caratteristiche che fanno di una motocicletta sportiva…un’ottima motocicletta sportiva? Oggi, scopriremo qualcosa in più su un modello storico, una due ruote che si è distinta per potenza e stile nel corso di tanti anni di produzione. Ecco come fa la Honda Hornet a sorprenderci sempre anno dopo anno.
Poche motociclette hanno lasciato un segno nella storia delle due ruote come la Honda Hornet che ancora oggi, rimane uno dei modelli più ricercati dai fans sia che si tratti di motociclette usate sia della nuova versione approdata sul mercato proprio in questi mesi, soprattutto se parliamo della storica 600 che è forse la migliore di tutte!
La storia del modello inizia nel 1986 quando la casa giapponese, già da tempo detentrice di numerosi record di produzione nei vari settori delle due ruote, decide di tentare il tutto per tutto lanciando una sportiva dall’aspetto inconfondibile con l’obiettivo di sfidare direttamente marchi come BMW, Ducati e Suzuki sul loro campo. Il successo è incredibile e la prima serie della Hornet rimane in produzione per ben dieci anni filati.
La Hornet, nome che in inglese significa “calabrone” forse per le grosse dimensioni del motore quadricilindrico o forse per la capacità del suo rombo di far scappare tutti i motociclisti nelle vicinanze ha recentemente vissuto un incredibile e repentino ritorno che ha fatto drizzare le antenne a tutti i centauri del mondo. Stavolta, il motore è un due cilindri da 90 cavalli di potenza ed il telaio è totalmente riprogettato da zero.
Infatti, come scopriremo tra pochi istanti, il pezzo forte della nuova creazione della casa orientale, non è più soltanto il motore. La progettazione strutturale della motocicletta è qualcosa di molto innovativo che predilige velocità, sicurezza e longevità della motocicletta negli anni di duro utilizzo.
Se il motore e gli organi meccanici della due ruote sono già ben noti nell’ambiente per la loro grande affidabilità ed efficenza, il telaio del modello di quest’anno è qualcosa di mai visto prima. Infatti, è stato costruito con una cura per i particolari che solo un marchio di grande rilievo come la casa giapponese poteva mantenere.
Partiamo proprio dalla struttura della due ruote, realizzata in un unico pezzo formato da tubi e piastre d’acciaio, un solido impianto che permette alla Hornet di sostenere senza problemi sollecitazioni e bruschi cambi di velocità. Il tutto viene corredato da pinze per freni Nissin e forcella Showa capace di assorbire il peso della due ruote in modo sensibilmente migliore rispetto alle rivali.
La due ruote dovrebbe inserirsi nella fascia di prezzo dei 7.900 Euro e come sempre Honda fa del rapporto qualità prezzo il suo pezzo forte. Vedremo se il modello riuscire a fare bene quanto il suo predecessore su un mercato sempre più affollato. Noi siamo pronti a scommetterci un Euro, perché no!