Il mercato delle due ruote è in continua evoluzione. Fino a pochi anni fa l’ipotesi di dar vita ad uno scooter elettrico era reputata quantomai improponibile nonchè impraticabile. Oggi invece il trend ha subito una brusca inversione. Complice la questione ambientale, i vari costruttori hanno deciso di dedicarsi con molta dedizione (e con grandi investimenti) alla realizzazione di motoveicoli ecologici. I risultati sono stati peraltro abbastanza confortanti, anche se ad oggi siamo certamente lontani da una diffusione capillare di questi innovativi mezzi. Di questo passo però ci arriveremo ben presto.
Del resto i presupposti sembrano esserci tutti. Caro benzina e inquinamento oltre ai corposi ecoincentivi governativi hanno infatti dissuaso molti cittadini dall’idea di acquistare il classico scooterone. Non a caso le vendite di ciclomotori ecologici sono aumentate esponenzialmente in tempi recenti.
Pertanto possiamo affermare senza alcun dubbio che oggi il mercato dell’impatto zero è quantomai fiorente. Di questo andazzo si sono resi conto anche i più sopraffini designers, visto che circolano sempre più concept di prodotti ad impatto zero. Prova lampante di ciò è lo Skoota Personal Transporter.
Realizzato da Stuart Emmerson, Skoota è un innovativo scooter elettrico pieghovole che si può aprire e chiudere in cinque semplicissime mosse. Questo dettaglio lo rende di diritto il veicolo da città per eccellenza.
Il sistema Super Charging Lithium Ion garantisce inoltre a questo mezzo una tempistica di ricarica davvero esigua, mentre il motore ad alta efficienza è in grado di erogare una velocità contenuta, riducendo consistentemente in consumi.
L’unico diffetto di questo prodotto è però la pochezza della struttura, ben lontana dagli standard di sicurezza richiesti. Proprio per questo dunque la possibilità di vedere Skoota sulle nostre strade sarà certamente esigua, sempre che non venga omologato come bicicletta elettrica.