MV Agusta ha presentato l’ultima versione della supersportiva
F4 che è identificata dalla sigla
RR e presenta ampie modifiche sia sotto il profilo tecnico che estetico senza tradire però la tradizione della casa di
Schiranna né i canoni che ci si aspetta di trovare in una
moto sportiva italiana.
Dal punto di vista motoristico, il
propulsore raffreddato a liquido ed olio da 998 cm3 della nuova moto presenta disposizione dei quattro cilindri e carter inalterati rispetto alla consuete versioni della
MV Agusta F4, ma per il resto è stato ampiamente rivisto: in particolare l’
alesaggio è cresciuto di ben 3 mm (da 76 a 79 mm) mentre la
corsa e la velocità lineare del
pistone (realizzato in leghe normalmente impiegate in aeronautica) sono diminuite (passando rispettivamente da 55 a 50,9 mm e da 24,7 m/s a 22,9 m/s). Ciò ha permesso di ottenere un’unità termica in grado di erogare una
potenza massima di 201 CV a 13400 giri/min e una
coppia massima di 114 Nm a 9200 giri/min (dati misurati all’
albero per la moto nella versione piena potenza), che ben si accoppia con il nuovo
cambio estraibile a sei marce e con la
frizione multidisco in bagno d’olio dotata di sistema antisaltellamento meccanico.
Nuovo anche il
sistema di alimentazione, caratterizzato da
condotti e
valvole in titanio completamente riprogettati, da
cornetti ad altezza variabile con sistema
Torque Shift System (TSS) e soprattutto dall’
iniezione elettronica di tipo sequenziale fasata gestita da un sistema della
Magneti Marelli.
Notevole la dotazione ciclistica, caratterizzata da un
telaio tubolare a traliccio in cromo-molibdeno, da una
forcella Öhlins a steli rovesciati da 43 mm dotata di varie regolazioni, dalla sospensione posteriore che presenta il monoammortizzatore
Öhlins TTX e un
forcellone monobraccio oscillante in lega di alluminio, lo stesso materiale con cui sono forgiati i
cerchi, le cui misure sono poi pari a 3,50”x17” e 6,00”x17” rispettivamente per l’anteriore e il posteriore.
L’
impianto frenante presenta davanti un doppio disco flottante da 320 mm con pompa radiale della
Brembo e
pinza radiale a quattro pistoncini mentre al posteriore si trova un unico disco in acciaio da 210 mm con pinza a quattro pistoncini aventi però diametro inferiore rispetto a quelli della pinza anteriore (25,4 mm contro 34).
Una dotazione di prim’ordine per un
modello decisamente esclusivo per il quale sono già a disposizione
abbigliamento ed
accessori dedicati, ma che sarà disponibile nei concessionari solo dalla fine maggio ad un
prezzo pari a 22.900 euro nei colori rosso/bianco pastello e bianco perla opaco.
Se proprio si vuole trovare un difetto alla
MV Agusta F4 RR non si può che guardare al
peso, pari a ben 192 kg, che dovrebbe voler dire circa 10 kg in più rispetto alla
BMW S 1000 RR: un peccato certamente veniale, ma comunque non trascurabile in una
due ruote che strizza decisamente l’occhio alla
pista.