MV Agusta ha preparato una versione da 920 cc della Brutale per venire incontro alle esigenze di un mercato italiano in netto calo ma senza però stravolgere il DNA di una delle due ruote più belle dell’intero panorama motociclistico mondiale che, in questa versione, perde solo alcune delle caratteristiche peculiari delle sorelle maggiori, ovvero la 1090 R e la 990 R.
Proprio da quest’ultima deriva il
propulsore della nuova
moto naked della
casa lombarda: si tratta di un quattro cilindri in linea che conserva la
distribuzione bialbero e le quattro valvole per cilindro ma non l’alesaggio (pari a 73 mm contro i 76 mm della 990 R) né la
frizione antisaltellamento; altri particolari (sistema di raffreddamento, iniezione elettronica, ecc.) hanno invece subito una parziale
revisione. Tale
motore è in grado di erogare una
potenza massima di 129 CV a 10500 giri/min ed una
coppia massima di 95 Nm a 8100 giri/min.
Una revisione più estesa ha invece interessato la parte
ciclistica: la parte del
telaio in traliccio di tubi è realizzata in acciaio (sparisce la preziosa lega Cr-Mb), i
cerchi sono in lega di alluminio non forgiata e al posteriore è presente una
gomma da 180/55.
Stessa la sorte dell’
impianto frenante, ora caratterizzato da una coppia di
dischi anteriori da 310 mm e da uno posteriore da 210 mm sui quali agiscono pinze
Brembo ad attacco radiale con pistoncini di diametro leggermente inferiore rispetto a quelli presenti sui modelli di cilindrata maggiore.
In definitiva la
moto mantiene le caratteristiche distintive del
costruttore lombardo ma perde alcune peculiarità che restano prerogative delle sue sorelle maggiori: la conseguenza di ciò è che il
prezzo si abbassa a 11990 euro, per cui la due ruote diviene competitiva rispetto a concorrenti temibili come ad esempio la
Triumph Speed Triple.