Beta Urban 200 Special, evoluzione della versione base dello stesso
modello, rispetto al quale presenta numerose novità tecniche ed estetiche, è la
moto naked che la
casa fiorentina ha preparato per gli amanti delle moto essenziali che cercano un mezzo
agile come uno
scooter nel traffico cittadino,
leggero per facilitare le manovre da fermo e anche in grado di affrontare senza particolari problemi tratti
sterrati di difficoltà bassa o media.
Dal punto di vista tecnico, Beta Urban 200 Special presenta un
motore monocilindrico 4T raffreddato ad aria con
cilindrata pari a 199 cc; tale propulsore è raffreddato ad aria, presenta
avviamento elettrico e un
cambio a 5 marce.
Dal punto di vista della
ciclistica, le
sospensioni non presentano alcuna particolarità degna di nota se non la perfetta
taratura che garantisce la possibilità di affrontare serenamente buche e rotaie nei contesti urbani e naturalmente le difficoltà dei percorsi
fuoristrada. L’
impianto frenante consta di
due dischi a margherita: l’
anteriore ha un diametro di 245 mm, quello
posteriore di 200 mm.
I
mozzi delle ruote sono in lega, l’
impianto di scarico, in acciaio inox, è omologato
Euro 3, il
manubrio è in alluminio e il
telaio è bianco con telaietto reggisella rosso: queste sono in sintesi le principali differenze con il
modello base cui si accennava all’inizio. Sono inoltre già disponibili alcuni
accessori per completare la dotazione della
moto naked:
borsa laterale in tessuto realizzata con l’aiuto di Tucano,
paramani e
top case con piastra. Il
prezzo, accessori esclusi, è di 4150 euro contro i 3950 del modello base, in linea con l’essenzialità della moto, nonostante la quale però le
finiture e i
materiali utilizzati dal
costruttore sono di buon livello.
Si tratta insomma di un modello che, prima del suo ritiro dai listini da parte della
casa di Iwata, poteva avere come unico concorrente la
Yamaha Tricker ma che ora invece si ritrova ad essere quasi sola in un
segmento del
mercato molto particolare.