Il Gruppo Stellantis punta in modo sempre più deciso sull’elettrico, ma ci sono anche altre opzioni sul mercato in futuro.
L’Europa ormai ha dichiaratamente indirizzato il mondo dell’automobilismo verso un futuro che dovrà essere quanto più elettrico possibile. Una decisione che indubbiamente ha diviso e non poco l’opinione pubblica, con il Gruppo Stellantis che ha dimostrato di voler puntarvi moltissimo, ma non dimentica di certo ciò che lo ha reso grande: il termico.
Non ci sono dubbi sul fatto che la maggior parte dei grandi marchi che rientrano in Stellantis abbiano vissuto di rendita anche grazie al proprio passato glorioso, come per esempio Alfa Romeo. Ora la casa meneghina sta puntando su delle auto dalle dimensioni molto più contenute rispetto al passato e con motori ibridi o elettrici, come nel caso della Junior.
Gli alfisti non sono troppo contenti di questa situazione, ecco allora come mai in molti saranno ben contenti di sapere come Stellantis sta per dare finalmente il via a un progetto altamente innovativo, ma che allo stesso tempo riguarda con attenzione il passato. Si tratta di un nuovo motore che però riaccende il cuore degli appassionati e chissà in quale auto verrà inserito.
A quanto pare non si vive di solo elettrico, soprattutto vedendo come queste auto non stiano ottenendo minimamente i risultati sperati. Ecco allora come Stellantis abbia deciso di investire oltre 400 milioni di Dollari, circa 370 milioni di Euro, per sviluppare all’interno dei suoi tre stabilimenti nel Michigan diversi motori che saranno turbo benzina da 1.6.
Il motore in questione sarà progettato in quel di Dundee, dunque a pochi chilometri a sud rispetto a Detroit, con gli investimenti che saranno di ben 73 milioni di Dollari, ovvero 65 milioni di Euro. Non è da escludere il fatto che questo potrebbe essere il propulsore giusto per rilanciare alcuni modelli Alfa Romeo, con questo che andrebbe a rimpiazzare le versioni elettriche che montano la piattaforma STLA Large, o forse ad affiancarle in versioni ibride.
Questo potrebbe essere infatti il motore che sarà utilizzato su Stelvio e Giulia del futuro, delle auto che sono ormai prossime al cambiamento. Non è però da escludere che possa essere un propulsore idoneo anche per le Jeep europee, con la Compass che potrebbe beneficiarne in futuro. Stellantis ha capito che serve un cambiamento anche nel progetto endotermico e questa può essere la corretta direzione da prendere.