Il costo della vita per i motociclisti sta crescendo sempre di più e non sono solo benzina e assicurazione a vedere aumentare il prezzo.
Da diversi anni a questa parte, il costo della vita per i motociclisti sta diventando sempre più un problema. Per prima cosa vi è il valore delle moto che è cresciuto come non accadeva da tempo e così facendo ha costretto gran parte dei biker a virare sull’acquisto di due ruote usate.
Il fatto che anche le automobili abbiano visto impennare il proprio valore di mercato ha consentito alle moto di diventare ancora più popolari in Italia, visto che il loro prezzo comunque è rimasto nettamente inferiore rispetto a quello delle quattro ruote. I dati ISTAT evidenziano infatti come nel 2023 si sia toccato il record storico di moto immatricolate.
Sono tantissimi i modelli che sono diventati popolari, con la Honda SH 125i che è in assoluto il modello maggiormente acquistato, ma nel 2024 punta a dominare la Benelli TRK 702. Intanto però i costi di carburante e di assicurazione aumentano, con il primo parametro che non ha avuto grossi rincari rispetto agli ultimi mesi e con il secondo che per la prima volta è cresciuto dal 2013.
Dati che dunque dimostrano come la situazione per chi viaggia in auto o in moto è tutt’altro che serena, ma a quanto pare non sono solo questi i parametri che stanno mettendo sempre di più in crisi i motociclisti. C’è anche un altro aspetto della vita da strada che è in aumento, con i rincari che sono davvero sempre dietro l’angolo.
Aumenta anche il pedaggio: ecco i nuovi costi
Sembra ormai una costante quella di dover aprire il nuovo anno solare con l’ennesimo aumento del costo dei pedaggi autostradali. Purtroppo è diventato un qualcosa di comune di anno in anno e anche nel 2024 non c’è stato un cambiamento del trend come era atteso, anzi.
Grazie al Decreto Milleproroghe infatti ci sarà un nuovo aumento dei prezzi dell’autostrada, con il valore medio che aumenterà di circa il 2,3% rispetto al valore del 2023. Si tratta di un cambiamento che è considerato in piena regola con gli indici di inflazione che sono stati calcolati dal NADEF, Nota di Aggiornamento del Documento di Economia e Finanza, per il 2024.
Saranno in totale ben diciannove le tratte autostradali che vedranno aumentare il costo dei caselli, anche se questo cambiamento non è passato sotto traccia. Sono diverse le associazioni dei consumatori che hanno fatto sentire la propria voce per dissentire di fronte a questo ennesimo aumento dei prezzi.
Assoutenti infatti ha voluto sottolineare come questo aumento dei pedaggi sia stato anche giustificato dal fatto di voler implementare e migliorare le tratte, ma in realtà fa solo il gioco delle società autostradali. Un accusa molto grave, come riporta anche motociclismo.it, che però ha il totale sostegno anche del Codacons. Quest’ultimo infatti non ha avuto problemi nell’affermare che questi rincari sul prezzo del pedaggio al momento sono del tutto ingiustificati. La speranza è che qualcosa possa cambiare e che si possa finalmente essere un cambiamento sul valore dei caselli e che per una volta possa andare verso il basso.