Durante l’ultimo evento che ha coinvolto migliaia di fan, Moto Guzzi ha presentato un’edizione speciale di una sua moto, ora all’asta.
Lo stabilimento di Moto Guzzi a Mandello del Lario è stato dal 7 al 10 settembre scorsi teatro del maxi Open House 2023, il raduno dei fan del marchio che ormai da diversi anni attira migliaia di persone sulle sponde del Lago di Como. Quest’anno poi una vera apoteosi con oltre 35mila appassionati provenienti da ogni angolo del mondo, dall’Europa agli Stati Uniti, fino all’Australia, che hanno voluto partecipare a questo evento che ogni volta regala emozioni.
Stavolta poi c’erano davvero delle novità speciali che hanno reso questo raduno un momento unico. A partire dalla visita del rinnovato Museo Moto Guzzi, che è stato arricchito con cimeli inediti e nuove moto appena restaurate. Altra chicca poi la Galleria del Vento, lo storico impianto per lo studio dell’aerodinamica costruito ormai oltre 70 anni fa, dove uscì anche la mitica 500 8 cilindri, una delle moto da corsa più famose al mondo, che portò a casa qualcosa come 14 titoli Mondiali.
Inoltre per tutti i fan è stato possibile provare su strada l’intera gamma del marchio italiano, che sta sempre più conquistando fette di mercato, soprattutto all’estero. Tra queste ovviamente una delle più ambite, la V100 Mandello, creata in occasione del 100º anniversario della casa, che è stata poi la prima Guzzi a sfruttare la piattaforma raffreddata a liquido denominata “compact block”. E poi anche le ultime novità della casa italiana, tra cui la V7 Stone Corsa.
Moto Guzzi, un gioiello finisce all’asta
Al centro del Village è stata esposta però anche una Moto Guzzi speciale, chiamata V7 Stone 75° Oro Olimpico. Si tratta di una versione celebrativa del successo ottenuto da Canottieri Moto Guzzi di Mandello alle Olimpiadi di Londra del 1948, che la Casa dell’Aquila ha donato a Canottieri Moto Guzzi.
La casa motociclistica è legata doppio filo alla sezione Canottieri di Mandello, capace di vincere nella sua storia 22 campionati Europei e Mondiali, oltre 80 titoli italiani, ma soprattutto 10 medaglie d’oro olimpiche più una medaglia d’argento e 5 medaglie di bronzo. E il ricordo più caro è ovviamente quello legato all’oro alle Olimpiadi di Londra del quattro senza, tutto della Canottieri Moto Guzzi (Moioli, Morille, Invernizzi e Faggi) bissato a Melbourne nelle Olimpiadi del 1956 con la vittoria del quattro con (Trincavelli, Winkler, Vanzin, Sgheiz, tim. Stefanoni).
La speciale V7 Stone, realizzata appositamente per celebrare questa ricorrenza, è un esemplare unico e quindi dal grande valore. Per questo è stato deciso che sarà messo all’asta su CharityStars fino al 2 ottobre. Il ricavato andrà a finanziare un progetto della Canottieri Moto Guzzi rivolto agli atleti con disabilità.
Questa moto, commercializzata nel 2012, è nient’altro che l’ultima evoluzione della V7 Classic del 2008. Oltre a una linea naked che la rende ben riconoscibile, si caratterizza per il suo bicilindrico a V trasversale di 90° di 853 cm3 e 65 CV, facile da gestire, perfetto per piloti “in erba” ma anche solo per la guida rilassata. Inoltre è una regina dei consumi: con un pieno si possono percorrere oltre 400 km, che non è affatto male per una moto di questo tipo.