Batosta per gli italiani, con il Governo che ha tolto il bonus che poteva dare una mano a tanti cittadini.
Le spese stanno aumentando ormai a vista d’occhio, motivo per il quale sono davvero tantissimi gli italiani in grossa difficoltà in questi anni. Il Governo sta cercando di dare una mano, ma per farlo è necessario puntare solo in quelli che si possono considerare come i punti cardine.
Da un punto di vista automobilistico vi è tantissimo da dover fare, soprattutto considerando come i prezzi siano sensibilmente aumentati e inoltre si sta andando verso una serie di tasse e di pagamenti sempre più elevati per la gestione della propria auto. Ecco allora come mai in molti speravano di poter contare ancora sul bonus governativo.
Non ci sono dubbi sul fatto che questi incentivi abbiano aiutato diverse famiglie, soprattutto per quanto riguarda l’acquisto di auto elettriche. Ora però ci sono dei grossi cambiamenti in futuro, con la decisione che ha sorpreso un po’ tutti e il 2025 non inizia dunque nel migliore dei modi per le famiglie.
Dopo un 2024 nel quale non erano di certo mancati gli ecobonus per l’acquisto di automobili, tutte al di sotto di 135 g/km di emissione di CO2, il 2025 va in un’altra direzione. Lo evidenzia in modo chiaro Adolfo Urso, ovvero il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, con questi che ha sottolineato come l’esperimento degli ecobonus non sia andato a buon fine.
“Non rinnoveremo più gli Ecobonus, si tratta di un progetto che è inefficace su scala nazionale”. Queste le parole del Ministro, come riporta anche la “Gazzetta dello Sport”, con questo che è un duro colpo dunque per tante famiglie, ma gli italiani non saranno lasciati soli. Urso infatti sottolinea come sia necessario dare forma a un piano che possa incentivare l’acquisto di questi veicoli senza che ci debbano essere degli incentivi.
Questo infatti non renderebbe realmente chiara la situazione legata allo sviluppo delle auto elettriche e della loro richiesta. Il Ministro Urso dunque ora cercherà in qualche modo di dare delle alternative agli italiani. L’intento inoltre è quello di avere un piano che possa essere europeo, con l’aiuto verso le aziende che però non si deve limitare unicamente al settore elettrico, ma deve cercare di essere quanto più ampio possibile e ora si dovrà capire quali saranno le posizioni di Governo e UE.