La preoccupazione in casa Nissan è più vivida che mai. L’ultimatum di un anno appena arrivato ha reso il suo futuro sempre più incerto.
L’ultimo anno trascorso è stato una vera catastrofe in casa Nissan e ciò ha indotto le alte dirigenze a rivedere le strategie future. Lo storico marchio giapponese, con radici che risalgono fino al 1928, sta rischiando di sparire perché vittima di un’enorme crisi. Alcune affermazioni emerse di recente confermano che ha addirittura solo un anno per riuscire a risanare la situazione.
Recentemente la Nissan ha tagliato ben 9 mila posti di lavoro causando non poco disagio ai suoi lavoratori. La capacità produttiva è diminuita del 20%, mentre un terzo della sua quota di mercato è stata venduta a Mitsubishi. Per quanto riguarda l’utile, invece, è sceso di ben 85 punti percentuali nel terzo trimestre dell’anno.
Questi numeri riflettono l’ultimo periodo nero del marchio di Yokohama, derivato da un calo di vendite imponente sia in Giappone che negli Stati Uniti. Eppure, di modelli allettanti sul mercato ne ha parecchi, come la Juke, la Qashqai o l’Ariya. La sua storia, poi, ci parla di momenti storici indimenticabili, come quando la Nissan GT-R (chiamata anche “Godzilla”) stabilì il record sul circuito del Nurbugring nel 2015. Forse, però, non è ancora tutto finito e qualche altra collaborazione potrebbe risollevare le sorti del marchio giapponese.
La società ha registrato nel terzo trimestre del 2024 una perdita netta di ben 9,3 milardi di yen, circa 55 milioni di euro. Numeri alla mano, quindi, si può ben dire che necessita urgentemente del sostegno da parte di altre aziende e tramite ciò potrebbe risanare le perdite. Per poter aiutare la Nissan si sono fatti avanti dei marchi prestigiosi nel mondo dei motori, tra cui la storica rivale Honda.
Si stanno mobilitando anche in casa Renault per poter continuare a dare man forte al marchio di Yokohama, così da poter rafforzare l’alleanza a livello globale. Negli ultimi anni, però, i rapporti fra i due colossi dell’automotive sembrano essersi inclinati per via di alcuni disaccordi in merito alla gestione dei diritti di voto e delle quote. A oggi, l’azienda francese possiede il 36% delle azioni della Nissan, mentre quest’ultima il 15% in Renault, garantendosi i diritti di voto.
All’interno delle alleanze c’è anche Mitsubishi, di cui la Nissan detiene il 34% delle azioni, anche se per via della crisi prevede di disinvestire arrivando fino al 10%. Da quanto emerge, a questo intreccio di alleanze se ne aggiungerebbe una che renderebbe le parti in causa ancor più forti su vari fronti internazionali di mercato, la Honda. Quest’ultima potrebbe acquistare una quota di maggioranza in Nissan, ma per ora le due mega industrie hanno solo firmato una partnership (insieme a Mitsubishi) per dare il via al progetto di sviluppo di EV a lungo termine.
Eppure, alcune voci che circolano sul web e provenienti da fonti interne affermano che l’acquisto di una quota di maggioranza da parte di Honda potrebbe essere l’ultima spiaggia (Fonte: Mondo-motori.it). Ben più preoccupanti sono, invece, quelle affermate da parte di due dirigenti di Nissan non identificati, i quali hanno chiaramente detto che all’azienda giapponese “resta un anno per poter sopravvivere” (Fonte: Motor1.com)