Si sta cercando in tutti i modi di dare vita a un mondo più ecologico e meno inquinato e questo scooter giapponese è eccezionale.
Non ci sono dubbi sul fatto che questo è un periodo storico che sta portando a una serie incredibili di innovazioni da un punto di vista delle mobilità. L’idea è infatti quella di rinnovare quanto più possibile la gamma di automobili e di moto, per questo motivo si avrà modo di creare dei mezzi che possano far risparmiare e allo stesso tempo aiutare l’ambiente.
Ormai l’elettrico per molti è la migliore delle soluzioni per quanto riguarda il cambiamento del mondo dei motori, ma non è l’unico. L’elettrico dà infatti modo non solo di limitare e di molto le spese legate all’enorme aumento dei prezzi legati al carburante, ma allo stesso tempo fa sì che si possa evitare di inquinare.
Peccato però che in questi primi anni nei quali l’elettrico sta cercando di imporsi presenti dei costi alle volte decisamente fuori mercato per grande parte della popolazione. Anche e soprattutto per questo motivo non mancano le difficoltà nel portare avanti questo stile di vita che si andrà a creare di qui a breve, ma ci sono anche altre soluzioni ecologiche.
Da tempo infatti si sta ragionando per poter affiancare alla realtà elettrica anche quella a idrogeno. Per ora i costi sono davvero molto elevati, ma non è da escludere che questa alternativa possa effettivamente in futuro diventare la migliore possibile per dare così vita a un duopolio, proprio come sta facendo un colosso giapponese.
Suzuki Burgman 400: la novità a idrogeno
Ecco allora che la Suzuki è alla ricerca di continui miglioramenti e al Japan Mobility Show non vede l’ora di mostrare a tutti quanti la propria nuova creatura. Si tratta di una particolare versione del Burgman 400, uno scooter che sarà totalmente alimentato a idrogeno.
Un cambiamento davvero sostanziale e che nasce da quando all’inizio di questo 2023 la Suzuki ha deciso di far parte del consorzio HySE (Hydrogen Small mobility & Engine Technology). L’idea infatti era quella di dare vita a dei motori che potessero essere alimentati a idrogeno e con la Suzuki hanno preso parte a questo progetto anche Yamaha, Honda e Kawasaki.
In questo modo non vi era dunque un binomio tra idrogeno ed elettrico, bensì tra idrogeno e benzina. Il motore all’interno di questa moto sarebbe il monocilindrico da 400 di cilindrata che è già presente nella classica Burgman 400. Il vantaggio dell’idrogeno è dettato dal fatto che è molto meno denso di energia rispetto alla benzina e in questo modo permette di recuperare molta più potenza.
Suzuki Burgman Hydrogen
Voor de waterstof aangedreven motorscooter heeft Suzuki de Burgman 400 voorzien van een waterstoftank en op waterstof aangepast motorblok.https://t.co/HStiGvRcbL— Dovifat Benoit (@DovifatB) October 3, 2023
L’idrogeno sarà presente in forma gassosa a 700 bar e sarà installato all’interno di un serbatoio che si troverà ai piedi del guidatore. il 25 ottobre ci sarà così una delle edizioni più intriganti del Japan Mobility Show, un evento eccezionale che dunque si arricchisce ancora di più grazie alla creazione del Burgman 400 a idrogeno, un concept che sarà pronto a imporsi sul mercato.