La situazione economica attuale è disastrosa in molti settori e ora anche un colosso delle moto chiude i battenti.
Non è di certo un periodo facile per le aziende, con i venti di guerra che soffiano su tutta Europa che non aiutano di certo a guardare il futuro con ottimismo. Inoltre si deve anche tenere in considerazione come varie decisioni dell’UE non siano state indubbiamente tra le migliori, contando infatti come la scelta di virare a una produzione solo elettrica a partire dal 2035 sta causando non pochi problemi.
Lo si vede soprattutto per quanto riguarda l’ambito delle auto, soprattutto contando come in quelle delle moto siano ancora pochi quelli che hanno deciso di puntarci. I biker si sa che sono legati al rombo del motore e privarsene è un dramma per la maggior parte degli appassionati.
Le moto elettriche dunque sono ancora più in crisi rispetto alle auto e non è di certo semplice per le aziende che hanno puntato solo su queste due ruote. Lo si vede anche dalla tragica situazione che ha colpito il colosso italiano Energica Motor Company, con l’agonia che sta per terminare dopo mesi davvero difficili.
Sembrava poter essere una grande novità la nascita della Energica Motor Company nel settore delle due ruote elettriche, ma dopo un buon inizio, tutto è via via scemato. La Energica si presentava come una soluzione elettrica e sportiva, tanto è vero che ha sfruttato anche la MotoE per mettersi in mostra, nel periodo tra il 2019 e il 2022.
Le vendite stavano anche via via sempre migliorando, con gli investimenti che non mancavano, tanto che nel 2021 ne acquistò il 72% delle quote la Ideanomics, un fondo statunitense. Purtroppo non vi è stato il tanto atteso salto di qualità e anzi si è arrivati alla chiusura della produzione già alla fine del 2023.
Da allora sono iniziati i problemi e l’istanza di fallimento, con il Tribunale di Modena che ha stabilito come vi sarà un’asta pubblica il 20 marzo per le sorti della Energica. Il magazzino infatti prevede la presenza di batterie e componenti elettriche dal valore di ben 3,4 milioni di Euro, senza dimenticare le celle al litio da 726 mila Euro e i ricambi da 154 mila Euro. Il perito del tribunale emiliano ha stabilito inoltre come la struttura produttiva sia ancora idonea per l’attività, dunque non è da escludere che qualcuno possa rilanciare le sorti di Energica.