Il bollo dell’auto è una tassa che mette in crisi gli italiani e purtroppo non c’è stato il tanto atteso dietrofront sperato.
Mantenere un’automobile al giorno d’oggi sta diventando un’impresa sempre più complicata, motivo per il quale gli italiani confidano sempre in qualche possibile esenzione, soprattutto per quanto riguarda il bollo. Ricordiamo come questa spesa non è considerata come necessaria per mettersi al volante.
Non è possibile infatti per le Forze dell’Ordine chiedere di esibire il pagamento del bollo e anche nel caso in cui venisse riscontrato il mancato saldo, non ci potrebbe essere alcuna sanzione. Indubbiamente avverrebbe la segnalazione a chi di dovere e a quel punto scatterebbero delle sanzioni, ma il bollo è una questione di natura fiscale.
Pagarlo comunque è un qualcosa di obbligatorio, anche se ci sono delle categorie che possono evitarlo. Lo si vede per esempio con il caso delle auto che sono intestate a delle persone con disabilità, senza dimenticare poi anche coloro che usano le auto elettriche, ma in una Regione italiana purtroppo è arrivata la decisione che coloro che possono non pagare il bollo sono diminuite.
Si sa che la scelta dell’esenzione è legata soprattutto alla volontà di rendere sempre più ambito un determinato mercato, come avviene con le auto elettriche. In sé e per sé non ci sarebbe motivo infatti per non far pagare il bollo, con la stessa pratica che fino a poco tempo fa avveniva in molte Regioni anche nel caso in cui si fosse in possesso delle auto ibride.
Una volta che queste sono diventate di uso comune, ecco allora come non vi è più la necessità di aiutarle, almeno in Liguria. La Regione infatti ha seguito la decisione che aveva già intrapreso il Piemonte alla fine del 2024, con l’eliminazione dell’esenzione per le auto ibride, con la Liguria che nella figura dell’assessore Giacomo Giampedrone, dopo l’interrogazione di Armando Sanna, ha spiegato le motivazioni.
Dal suo punto di vista queste sono delle decisioni che devono durare per poco tempo, non per sempre. Quando l’amministrazione Toti inserì questa esenzione vi erano in Liguria 550 auto ibride, oggi sono ben 15.487. Ecco allora come mai la Legge è diventata anacronistica, con l’ibrido che stava comportando una perdita di 3,9 milioni di Euro all’anno. Secondo Sanna però questo cambiamento creerà problemi per l’ibrido, ma ormai la strada per queste auto sembra essere tracciata.