Una passione insospettabile: il cantante italiano rivela vita, morte e miracoli della sua carriera da centauro che continua ancora oggi a regalagli adrenalina a non finire.
Volete sapere cosa accomuna il celebre cantante classe 1972 e diversi VIP italiani che apparentemente non hanno nulla a che fare con lui? Semplice, la passione inarrestabile per le motociclette. Filippo Neviani, meglio noto con il suo nome d’arte Nek è un centauro appassionato con una lunga storia d’amore per un marchio in particolare alle spalle.
L’autore del successo intramontabile Laura non c’è ha venduto secondo la FIMI ben 10 milioni di dischi e singoli all’alba del 2023 e rimane uno degli autori e cantanti più rilevanti del nostro paese. Quello che ha rivelato una recente intervista con La Gazzetta dello Sport tuttavia lascia i fans senza parole. Si perché la passione per le moto di Nek è paragonabile solo a quella che nutre per la musica.
Intervistato per l’uscita di un libro autobiografico, l’autore ha definito così il suo rapporto con i motocicli: “Diciamo che più che un appassionato sono sempre stata affascinato fin da piccolo. I miei genitori non volevano guidassi le moto perchèùé temevano mi facessi male”, racconta il cantante. E in effetti, la prima moto è arrivata tardissimo a casa di Nek.
Solo a quarant’anni Nek ha comprato la sua prima motocicletta, costruita e venduta dal suo marchio preferito che siamo sicuri incontrerà anche i gusti di molti lettori: “Ho comprato la mia prima moto a 40 anni, ho assecondato i miei genitori ma ad un certo punto ha vinto la passione”, spiega l’autore che ha anche parlato della sua personale collezione e dei suoi possibili futuri acquisti.
La moto che accompagna Nek nei suoi viaggi in moto – che per l’autore sono una fonte inesauribile di ispirazione, libertà e ottime sensazioni – è una Harley Davidson Street Glide del 2017, un modello molto ambito dai collezionisti del brand: “Ho fatto la gavetta, non sono partito con lei. Prima guidavo una 883”, un altro modello molto legato alla storia della musica italiana visto che ha dato il nome al gruppo di Max Pezzali, tra l’altro!
Ad affascinare l’artista per sua ammissione è lo stile di vita degli harleysti americani: “Quella moto è stata talmente personalizzata. Prima l’avevo dipinta di un nero opaco, poi grigio nitro. Ho perfino trovato un casco in tinta con la mia motocicletta. Sogno un viaggio con gli amici”. L’artista insomma ha una vera passione, non si tratta soltanto di uno sfizio. Chissà che in futuro non si mostri in pubblico con questo bolide, sotto gli occhi vigili dei paparazzi.