Nei nuovi distributori italiani c’è già il nuovo carburante: possono utilizzarlo tutti e si risparmia tantissimo

Sono previsti grossi cambiamenti nei distributori italiani, con il nuovo carburante che è può essere utilizzato ormai da tutti.

Siamo in un periodo storico nel quale le innovazioni da un punto di vista automobilistico sono continue e senza sosta, soprattutto per quanto riguarda i nuovi carburanti. Il petrolio sta diventando sempre più ostracizzato e inoltre si deve tenere in considerazione il fatto di come guidare un veicolo a gasolio sia sempre più difficile.

Distributori
Distributori, arriva la novità (nextmoto.it)

Sono moltissimi i Comuni che hanno già avviato una serie di Leggi estremamente restrittive, i quali non permettono di poter circolare serenamente nelle strade italiane. Ecco allora come mai si sta andando incontro anche alla presenza di distributori con dei nuovi carburanti, come lo si evince con il caso dell’idrogeno.

Questo è considerato come una delle migliori alternative possibili all’elettrico, anche se in molti la vedono come uno spreco di tempo. Per poter spaccare l’acqua e ottenere l’idrogeno diventa necessario l’utilizzo di un motore elettrico, dunque a quel punto tanto vale utilizzare direttamente questi nell’auto e risparmiare tempo e denaro. In Europa sono sempre di più le nazioni che stanno puntando sull’idrogeno, con l’Italia che vuole rimanere al passo con i tempi.

Idrogeno in Europa: ecco la situazione

Nel 2024 si è iniziato un discreto aumento per quanto riguarda le stazioni di idrogeno in tutto il Vecchio Continente. Siamo ancora molto lontani da una condizione nella quale questo carburante possa diventare talmente comune da poter far diventare popolare queste automobili, ma intanto vi è stata l’installazione di ben 125 stazioni in tutto il mondo.

Idrogeno
Idrogeno (nextmoto.it)

42 di queste sono in Europa e vanno a rimpolpare soprattutto la Germania, con questa che è leader nel settore, dato che la nazione teutonica vanta la bellezza di ben 113 stazioni sulle 294 che sono sparse nel Vecchio Continente. Al secondo posto troviamo la Francia con 65 e al terzo l’Olanda con 25.

Molto male invece l’Italia, con il Belpaese che per il momento si deve accontentare della miseria di solo due stazioni, con la prima che si trova in quel di Bolzano e la seconda a Mestre. Diventa così molto difficile poter pensare di rendere le vetture a idrogeno quanto più richieste nello Stivale, con la Toyota e la BMW che sono i due marchi che più di tutti vi stanno puntando. Se due colossi del genere ritengono che l’idrogeno può avere futuro, allora sarà importante ampliare sempre di più la rete di distribuzione.

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