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Ottimi risultati per MV Agusta che vede il 2011 chiudersi con un +12% di vendite rispetto all’esercizio precedente. Anche il 2012 sembra un anno dalle ampie prospettive se si considera che l’azienda ha già ricevuto qualcosa come il +100% degli ordini rispetto all’anno precedente.
Parte di questo successo è da attribuire, senza ombra di dubbio, alla nuova F3 675 e alla Brutale 675, i nuovi modelli 3 cilindri di media cilindrata che stanno riscuotendo un ottimo successo, sia tra gli appassionati che tra gli addetti ai lavori.
Il produttore ha realizzato nuove linee di produzione attraverso le quali verranno assemblate le tricilindriche, progettate appositamente da Porsche Consulting AG che, lo ricordiamo, è una nota società di consulenza leader in questo settore.
MV Agusta ha reso noto che le catene di produzione sono già in funzione e stanno lavorando ad un regime particolarmente alto per soddisfare la richiesta di mercato. La stessa azienda ha realizzato uno splendido filmato dal quale si può intuire quale sia la cura nella realizzazione di modelli di tale successo.
Basti pensare che ogni F3 è composta da circa 1.200 pezzi che vengono controllati singolarmente sia prima che dopo il montaggio. Le moto realizzate vengono successivamente sottoposte a stressanti test prima di lasciare lo stabilimento di produzione.
E’ utile ed interessante riportare la descrizione del team MV Agusta relativamente alla realizzazione dei loro modelli:
Il motore: tre cilindri in linea, 675 cc, adotta la soluzione esclusiva dell’albero controrotante, che neutralizza le forze d’inerzia nella guida, esaltando la maneggevolezza tra le curve. Durante l’assemblaggio è oggetto di continui test, che comprendono, ad esempio, la verifica elettronica di tutti gli accoppiamenti. Ogni fase è registrata, perché nulla sfugga al controllo. Al termine del montaggio ciascun esemplare di questo tre cilindri unico per potenza e compattezza è sottoposto alla più completa delle verifiche, quella del banco prova: avviato, portato in temperatura, verificato nella conformità alle specifiche di potenza, coppia, regolarità d’erogazione. Per trenta minuti. E soltanto dopo questo test può essere trasferito alla postazione di montaggio nel telaio, per essere fissato allo splendido traliccio in tubi completato da leggere piastre in lega di alluminio.
Il serraggio di dadi, viti e bulloni è registrato da sistemi di gestione dati che archiviano e codificano le informazioni relative a ciascun esemplare, in modo da permettere la tracciabilità di ogni singola F3prodotta. Tutto si muove lungo la linea di montaggio in base al principio del just in time, che diventa realtà sotto forma di carrelli kit che vengono agganciati alla linea stessa e la percorrono interamente, mettendo a disposizione degli operatori tutti i pezzi necessari, al momento giusto. La F3 è finalmente assemblata, perfetta in ogni dettaglio. 1.200 pezzi trasformati in un esemplare unico di ingegneria, creatività, fascino. Rigorosamente made in Italy.